Il Centro di III livello di Medicina dello Sport di Ancona è realtà
- 1 Luglio 2025
Ancona – Il taglio del nastro della struttura specialistica promossa dall’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche ha messo il suggello a un percorso iniziato tre anni fa che adesso conosce una felice conclusione. Alla cerimonia che si è svolta nello spazio dedicato al Centro ha preso parte anche il Ministro dello Sport, Andrea Abodi: “Ciò che state facendo nelle Marche con l’attivazione di questo Centro di Medicina dello Sport è molto importante e il rapporto tra Roma e Ancona in tal senso sarà costante. Da parte mia garantirò la più totale collaborazione e ogni supporto necessario _ ha affermato il Ministro Abodi _. La vostra è una realtà fondamentale, dedicata a chi fa pratica sportiva e si occuperà di prevenzione. State celebrando una giornata davvero straordinaria ad Ancona”.
Dal III al IV Livello la strada può non essere così lunga e complicata. A fare gli onori di casa è stato il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, Armando Marco Gozzini: “Il Centro di Medicina dello Sport, uno dei pochissimi a livello nazionale, nasce con uno scopo ben preciso: poter curare tutti gli atleti, dall’agonismo allo sport di base, indistintamente. Oggi, tuttavia, non è un punto di arrivo, ma di partenza. Non lo dico io, ma lo sostiene il professor Paolo Zeppilli, notissimo medico della federazione che da anni si occupa di tutti i casi più complicati in questo settore: ‘Siete pronti per andare verso il IV Livello della medicina dello sport’. IV Livello _ ha aggiunto il Direttore Generale dell’AOU delle Marche _ rappresentato dall’atleta cosiddetto ‘anomalo’, che presenta una patologia poco chiara e non del tutto classificata e qui dentro può trovare le risposte che sta cercando”.
Un punto di eccellenza della sanità regionale: “Oggi _ ha commentato il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli _ inauguriamo un’eccellenza riconosciuta a livello nazionale, potenziata grazie alla lungimiranza dell’Azienda di Torrette e al sostegno dei privati. Questo centro ha accolto numerosi atleti, anche internazionali, per approfondimenti specialistici e la cura di patologie complesse, con risultati di grande rilievo. Come sistema regionale, siamo orgogliosi di una realtà così qualificata, inserita nel miglior ospedale pubblico d’Italia da tre anni e parte di un sistema sanitario tra i migliori del Paese, secondo Agenas e Ministero. Un sincero grazie a tutti coloro che hanno reso possibile il Centro di Medicina Sportiva di 3° livello. Oltre al Professor Dello Russo, ringrazio medici, operatori sanitari e professionisti che, con competenza e dedizione, affrontano ogni giorno sfide complesse per garantire salute e servizi a tutti i cittadini, su tutto il territorio”.
A proposito di sanità di altissimo livello, ecco le parole del Vicepresidente e Assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini: “Si tratta di un centro di medicina dello sport di terzo livello, che nella nostra regione ancora mancava con queste professionalità e questo livello di competenza. Voglio ricordare che si tratta dell’attuazione di una previsione contenuta nel Piano Socio Sanitario. I tre livelli della medicina sportiva si distinguono per complessità: il primo riguarda la verifica della compatibilità alla pratica sportiva; il secondo prevede accertamenti più approfonditi; qui, invece, siamo al massimo livello, con competenze multidisciplinari di eccellenza. Ancora una volta, Torrette si conferma punto di riferimento sia a livello regionale che nazionale, con una delle migliori strutture del settore. Lo dimostra il fatto che tanti atleti, anche di fama, sono venuti qui, non solo per controlli, ma anche per curare patologie complesse. Questo è l’ennesimo segnale che la sanità della Regione Marche è tra le migliori d’Italia. Voglio anche ringraziare i nostri donatori, autentici esempi di imprenditoria etica”.
Il professor Paolo Zeppilli, presente alla cerimonia, ha voluto sottolineare il suo legame con Ancona e le Marche e con il centro stesso: “Sia il professor Antonio Dello Russo, direttore di questo Centro di Medicina dello Sport di III Livello che la dottoressa Mara Trobbiani che se ne occuperà sono stati, in epoche diverse, miei specializzandi”.
Un percorso, come ricordato più volte durante la cerimonia di ieri, lungo almeno tre anni e a livello operativo tutto è stato gestito proprio dal professor Antonio Dello Russo, Direttore della Clinica di Cardiologia e Aritmologia e ordinario di Malattie dell’Apparato Cardiovascolare dell’UNIVPM: “La nostra è una realtà quasi unica in Italia dopo aver ricevuto tutte le autorizzazioni e le conformità; una vera e propria eccellenza. C’è voluto un grande sforzo, ma oggi siamo qui e senza la collaborazione di tante persone e figure professionali non ce l’avremmo fatta. Il Centro di Medicina dello Sport di Ancona non sarà un servizio isolato e limitato a se stesso, ma in connessione diretta con tutte le discipline mediche”.
All’esterno delle sale di visita del Centro di Medicina dello Sport (al piano -1 del presidio ospedaliero di Torrette dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche) sono state affisse tre targhe. Ognuna rappresenta chi ha consentito la nascita della struttura sanitaria attraverso i loro contributi economici rilevanti: l’imprenditore e patron del Frosinone Calcio, Maurizio Stirpe, il collega armatore anconetano Alberto Rossi e la Fondazione Salesi rappresentata dalla Presidente e Direttrice Amministrativa di AOUM, Cinzia Cocco: “Con i professori Fulvio Bellocci, Paolo Zeppilli e Antonio Dello Russo la mia famiglia ha condiviso esperienze di dolore e sollievo al tempo stesso _ ha ricordato Maurizio Stirpe _. Ricordo quando mio padre, a tal proposito, mi ha detto ‘Ricordati di queste figure e se puoi fare qualcosa per loro falla. Ecco perché mi è sembrato opportuno essere qui e condividere la nascita del Centro”. L’apice dell’entusiasmo si è vissuto all’arrivo al Centro di Medicina dello Sport di Gianmarco Tamberi: “Ciò che sta accadendo qui oggi è una nota davvero positiva. Noi atleti, soprattutto da giovani, a volte non ci rendiamo conto di quanto importante sia il monitoraggio del nostro stato di salute. Per me il team sanitario ha la stessa importanza di quello tecnico, a conferma di quanto ho appena detto. Strutture come questo Centro di Medicina dello Sport ci consentono di restare monitorati. Ho accolto con piacere l’invito del Direttore Gozzini e mi piacere, anzi mi onora, vedere la mia immagine (un poster davvero suggestivo mentre Tamberi supera l’asticella, ndr.) all’ingresso del Centro”. Tra i contributi c’è quello di Alberto Rossi, Presidente di Frittelli Maritime Group e Adria Ferries: “Una bellissima iniziativa che per me ha un valore ancora maggiore provenendo da una famiglia di medici. So bene i sacrifici che sono stati fatti per mettere in piedi il Centro e quelli che il personale sanitario in genere fa tutti i giorni. Era necessario dare il giusto valore a una simile eccellenza e sono davvero orgoglioso di aver contribuito, facendo la mia arte, a questo grande momento”.
L’anima universitaria del progetto è come sempre molto significativa: “Ecco finalmente il polo di una specialità fondamentale, abbiamo combattuto tre anni per averla” è stato il commento del Magnifico Rettore di UNIVPM, il professor Gian Luca Gregori.

Inaugurato ad Ancona il nuovo Centro di 3° Livello di Medicina dello Sport – giugno 2025

Inaugurato ad Ancona il nuovo Centro di 3° Livello di Medicina dello Sport – giugno 2025 / Testimonial Tamberi

Inaugurato ad Ancona il nuovo Centro di 3° Livello di Medicina dello Sport – giugno 2025 / Assessore Filippo Saltamartini

Inaugurato ad Ancona il nuovo Centro di 3° Livello di Medicina dello Sport – giugno 2025 / Presidente Acquaroli

Inaugurato ad Ancona il nuovo Centro di 3° Livello di Medicina dello Sport – giugno 2025