

Fano (PU) – Venerdì 7 giugno 2019 ore 21 inaugura la undicesima edizione di Centrale Festival, alla presenza delle autorità, di Marcello Sparaventi (presidente dell’Associazione Centrale Fotografia) e di Luca Panaro (direttore artistico di Centrale Festival 11).
Nel corso dei suoi primi 10 anni la rassegna Centrale Fotografia ha accolto diversi artisti italiani già affermati all’interno del panorama artistico internazionale e li ha presentati al pubblico attraverso un intenso programma di dibattiti, conferenze e tavole rotonde. I luoghi delle mostre allestite hanno fortemente caratterizzato la programmazione espositiva, interessando in particolare alcuni spazi storici di Fano, come la Rocca Malatestiana diventata uno dei luoghi simbolo della manifestazione. Con la undicesima edizione, la formula si rinnova e cambia a partire dal nome, che acquista ora il denominativo di Festival.
Inoltre, a partire da quest’anno, Centrale Festival si rivolge a giovani artisti internazionali selezionati tramite open call, sottolineando in questo modo la volontà di ampliare l’interesse e di portare avanti ricerche emergenti in stretto legame con la contemporaneità. Sono arrivate candidature da ogni regione d’Italia e tante dall’estero: Albania, Cina, Corea, Filippine, Francia, Grecia, Inghilterra, Moldavia, Polonia, Romania, Slovacchia, Spagna, Stati Uniti, Turchia. Le proposte sono state visionate da un comitato di selezione composto da Irene Guandalini (curatrice e ricercatrice indipendente), Claudia Löffelholz (responsabile della Scuola di alta formazione Fondazione Modena Arti Visive – Fondazione Fotografia), Marco Paltrinieri (membro del collettivo artistico Discipula), Monica Poggi (coordinatrice Chippendale Studio), Matilde Scaramellini & Elena Vaninetti (duo curatoriale Twenty14 Contemporary). Dalla selezione sono nate cinque mostre curate direttamente dai componenti del comitato(sezione “Open Call”), a queste si sono affiancate due esposizioni generate rispettivamente da percorsi di formazione sull’immagine (sezione “School”), più una mostra organizzata dall’Associazione Centrale Fotografia di Fano (sezione “Memo”).
Tra i tempi più importanti di Centrale Festival c’è anche quello della didattica. A conclusione di un anno di corsi svolti dall’Associazione Centrale Fotografia, con argomento il Mare Adriatico, parte la mostra “Mare Adriatico: Umano, Naturale, Cosmico”. Il nostro mare viene visto attraverso la ripresa fotografica e la letteratura umana, naturale e cosmica di Fabio Tombari, celebre scrittore nato a Fano nel 1899, scomparso trent’anni fa a Rio Salso, cuore verde e d’inchiostro tra Marche ed Emilia Romagna. Il geografo Massimo Bini ha riletto ed interpretato pagine archetipiche delle “Cronache di Frusaglia” e di “Pensione Niagara”, accompagnando con la voce l’occhio attento di quaranta fotografi sui luoghi liquidi della città marchigiana. Le immagini che ne risultano, sono spazi emotivi e polisensoriali, luoghi segreti dove sulla battigia, come per magia, i perimetri fisici della più pura geografia incontrano a volte i parametri intimi dell’anima e della poesia.