

Fano (PU) – Dopo i Cinque Stelle, anche da Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale arriva l’invito al sindaco Massimo Seri di unirsi a quei sindaci che dicono “no” alla realizzazione dell’ospedale unico.
“Il giochino dell’Ospedale Unico Provinciale è molto chiaro – scrive Andrea Montalibini -: portare una nuova mega struttura a Pesaro e chiudere gli ospedali periferici come già praticamente avvenuto a Cagli, Fossombrone e Sassocorvaro. Se venisse costruito il nuovo Ospedale unico è chiaro che verranno chiuse anche le strutture sanitarie di Fano, Urbino e Pergola”.
“La strategia di Seri di puntare sul sito di Chiaruccia è volta solo a salvare la faccia con i cittadini perchè lui sa bene che essere a favore del nosocomio unico significa perdere definitivamente l’ospedale a Fano”.
“Se Seri vuole davvero difendere la sanità fanese – continua Montalbini – deve unirsi ai suoi 29 colleghi che lunedì hanno abbandonato l’assemblea dei sindaci e dicono ‘no’ all’ospedale unico e ‘si’ ad una sanità territoriale che non smantelli le strutture esistenti ma le potenzi. Il nostro sindaco smetta di perorare la causa di Chiaruccia ed entri in questo gruppo di coraggiosi sindaci che chiedono a gran voce un nuovo piano sanitario e la tutela di tutti gli ospedali, compreso il Santa Croce. Come tutti sanno l’unione fa la forza e se il sindaco di Fano aderisse al ‘fronte del no’ con gli altri sindaci, altri lo seguirebbero e la Regione andrebbe in grande difficoltà”.
“Questo è l’unico modo che ha Seri – conclude il segretario di FDI-AN – per mostrare una volta per tutte che non è una pedina del Partito Democratico pesarese e del sindaco ombra Renato Claudio Minardi”.