

Fano (PU) – Porta la firma di 4 ex sindaci (Enzo Cicetti, Franco Trappoli, Francesco Baldarelli, Cesare Carnaroli) e di 4 ex assessori (Dino Zacchilli, Marco Paolini, Giuseppe Franchini, Tiziano Busca) la lettera aperta rivolta al sindaco e ai consiglieri comunali che inizia con un emblematico “Fermatevi”.
L’esortazione è relativa alla nuova strada verso Pesaro che sarà votata domani in consiglio comunale, in una giornata (vicino a ferragosto) definita dagli stessi firmatari “sospetta”.
“Una scelta tragica – si legge nella lettera – perché andate a sfregiare pesantemente e irrimediabilmente un territorio e un ambiente di grande pregio paesaggistico, ma anche molto complesso e delicato dal punto di vista idrogeologico,finora preservato con cura da tutte le precedenti amministrazioni. Tragica anche per la stessa Gimarra, che diventerà così un’isola circondata da un torrente e due strade di scorrimento. Una scelta sbagliata perché contraddice l’obiettivo fondamentale di realizzare una vera variante alla SS16 e sarà la pietra tombale su ogni futura ipotesi di variante alla SS16 da condividere e cogestire con Pesaro. Una scelta sbagliata inoltre perché non ha senso spendere 20 milioni per evitare due semafori e ritrovarsi, poco più avanti, sulla stessa, unica, strada. Ha senso invece spenderli per fare un passo verso Belgatto, verso il nuovo casellino di Fenile e/o la futura strada complanare, con l’obiettivo di portare il traffico non sull’attuale statale, a due passi dal mare, ma su un asse interno. Una scelta troppo costosa infine perché è a tutti evidente che quel tracciato, con un ponte e due gallerie, con le opere stradali e quelle, importanti, necessarie per la regimazione idraulica del territorio, gli espropri, ecc.,richiede molto di più di 20 milioni, sufficienti a coprire forse i due terzi dei costi dell’opera, obbligando così il Comune a cofinanziarla e a bloccare per anni il proprio bilancio. Siete consapevoli dell’impegno finanziario diretto che assume il Comune?”.
“Vi chiediamo di riflettere sul valore della vostra funzione e sulle conseguenze della vostra decisione. Evitate alla città questo scempio. Siamo certi – concludono gli ex amministratori – che la gran parte dei consiglieri non sia affatto convinta di questa scelta. E nemmeno il sindaco. E’ Ferragosto. Regalate alla città un bel gesto di coraggio. Dite no. E buone vacanze”.
(Nella foto Cesare Carnaroli e Dino Zacchilli)