

Fano (PU) – E’ stato deliberato e votato all’unanimità nell’ultimo consiglio comunale il documento intitolato “adesione dell’amministrazione comunale alla moratoria delle pubblicità lesive della dignità della donna”, campagna promossa dall’UDI (unione donne italiane) e giunta in consiglio grazie ad una mozione di Sinistra Unita.
Tutto il lavoro di adesione è stato seguito dalla Conferenza Permanente delle Elette insieme alle funzionarie del Comune di Fano che hanno apportato modifiche ai regolamenti comunali relativi alla pubblica affissione.
“Il linguaggio e le immagini – si legge nella nota a firma della Conferenza Permanente delle Elette del Comune di Fano, dell’assessorato alle Pari Opportunità, Commercio e Lavori Pubblici – definiscono e descrivono il mondo in cui viviamo, creano immaginari e danno vita a comportamenti. La geografia delle pubblicità offensive della dignità umana ci riguarda e attraversa tanti ambiti (commercio, centri estetici, fiere, motoraduni, balere, ristoranti, aziende, piccoli artigiani…. ). Il filo rosso che le lega è più o meno sempre lo stesso: una donna o una parte del suo corpo in ‘mostra’ in modo offensivo. Dal marzo del 2014 c’è una contromisura: è stato firmato un protocollo d’intesa tra ANCI e lo IAP (istituto autodisciplina pubblicitaria) che spinge gli inserzionisti pubblicitari ad adottare forme di comunicazione più rispettose della dignità delle donne, protocollo adottato anche dal nostro comune. Sono ancora pochissimi i Comuni che hanno aderito e siamo felici che Fano sia tra questi perchè questo protocollo racchiude la libertà di espressione, la dignità umana, il rispetto e la creatività”.
(foto: news-town.it)