

Fano (PU) – È una retrocessione indolore quella maturata sul campo per gli Spaccamadoni dell’Ultimate Frisbee Fano Association, che nella prossima stagione giocheranno ancora nella serie A Open. La Federazione ha infatti deliberato una riforma dei campionati che riabiliterà la squadra fanese, altrimenti costretta a scendere in B dopo i verdetti emessi nel weekend conclusivo della stagione 2024-2025 tenutosi a San Biagio di Padova. I ragazzi allenati da Diego Signoretti l’hanno chiusa all’undicesimo posto su dodici partecipanti alla massima divisione (dominata dai bolognesi della BFD La Fotta), da dove per regolamento avrebbero appunto pagato dazio le ultime due classificate. Gli Spaccamadoni si ripresentavano in terra padovana proprio dall’undicesima posizione rimediata nelle precedenti due fasi, che hanno purtroppo confermato.
Hanno difatti dapprima perso per 15-11 la sfida con la meglio piazzata Cotarica Runners Rimini valevole per l’accesso al duello per l’ottavo e nono posto, cedendo poi col risultato di 15-11 per mano della 360 Milano nello spareggio per non retrocedere. La formazione fanese ha comunque venduto cara la pelle in entrambi i confronti, per cui i vari Andrea Baronciani, Matteo Bonifazi, Davide Fiordarancio, Federico Busca, Tommaso Mariani, Mattia Meloni, Nicola Meloni, Lorenzo Panicali, Giovanni Patregnani ed Andrea Roberto si meritano ugualmente un plauso con la consapevolezza che questa annata abbia rappresentato un ulteriore importante accrescimento del proprio bagaglio tecnico, d’esperienza e del cosiddetto Spirito del Gioco. Quest’ultimo aspetto è di particolare rilevanza in questo sport in cui ci si auto-arbitra, essendo improntato su principi cardine quali sono la conoscenza e applicazione delle regole, falli e contatto fisico, comportamento leale e corretto, atteggiamento positivo ed auto controllo e comunicazione.
La società del presidente Giovanni Bottegoni, che continua a costituire un riferimento a livello nazionale per il movimento del frisbistico, si sta peraltro organizzando per potenziare la già significativa attività del proprio settore giovanile confidando in una sponda sul piano logistico da parte dell’amministrazione comunale locale.