

Fano (PU) – “Compiamo un atto di responsabilità verso la città, migliorando un piano regolatore che non è nostro, ma che abbiamo il dovere di correggere”. Così il sindaco Luca Serfilippi commenta l’approvazione delle controdeduzioni sul Piano Regolatore Generale, passaggio fondamentale per rispondere alle osservazioni della Provincia e procedere con l’iter.
“Si tratta di un piano approvato dalla precedente amministrazione in tempi strettissimi, a ridosso delle elezioni del 2024 – spiega Serfilippi –. Un’operazione portata avanti in soli sei mesi, che ha rappresentato una forzatura istituzionale senza precedenti. Non abbiamo condiviso quel metodo, né molte delle scelte fatte, ma oggi, con senso di responsabilità, interveniamo per tutelare Fano e il suo futuro”.
Uno dei punti più significativi riguarda l’eliminazione della variante di Gimarra, da anni oggetto di dibattito: “Eliminare quella strada è l’unico modo per impedirne la realizzazione. Se il piano regolatore venisse bocciato, tornerebbe in vigore il vecchio PRG, che invece la prevede. Così facendo evitiamo anche potenziali ricorsi al TAR e tuteliamo concretamente il Comune”. Il sindaco rivendica anche le modifiche introdotte grazie al lavoro della maggioranza: “Abbiamo stralciato le aree B3, inserite a fine mandato dalla precedente amministrazione come vere e propri strumenti elettorali. Lo abbiamo fatto per coerenza e per rispetto nei confronti della città”. Il piano regolatore attuale, pur con tutti i suoi limiti, permette di sbloccare comparti fermi da anni.
Ma è chiaro che, secondo il vicesindaco Manocchi lo sguardo dell’amministrazione è rivolto altrove: “La nostra visione è più ampia e più ambiziosa. La stiamo già scrivendo con il nuovo Piano Urbanistico Generale, il PUG, affidato a un team di lavoro e ora in fase di elaborazione. Sarà quello il vero strumento per ripensare Fano nei prossimi decenni. Intanto non escludiamo varianti puntuali, perché ci sono esigenze da affrontare subito”.
Un messaggio chiaro anche sul fronte dello sviluppo da parte del sindaco “Fano non può permettersi di allontanare gli investitori. Serve un approccio concreto, nel pieno rispetto delle regole, ma capace di dare certezze. Lo stiamo facendo anche con il piano delle strutture ricettive: sì alla trasformazione in residenziale, ma solo se cresce anche la capacità ricettiva. È un messaggio forte, ma necessario se vogliamo continuare a definirci una città turistica”.
In conclusione, Serfilippi ringrazia la sua maggioranza: “Oggi correggiamo un piano regolatore che la stessa Provincia ha giudicato carente, con oltre 200 pagine di osservazioni. Lo facciamo in modo costruttivo, per migliorarlo e per rispondere concretamente ai bisogni dei fanesi. È questo il senso del nostro lavoro: amministrare con serietà e visione”.