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Porto di Fano, al via l’immersione dei sedimenti nella vasca di Ancona

  • 15 Novembre 2025

Fano (PU) –  Sono partiti i lavori di immersione nella vasca di colmata del porto di Ancona dei sedimenti stoccati nel porto di Fano, come previsto dall’accordo di programma sottoscritto dalle istituzioni competenti. Le attività di spostamento dei sedimenti dovrebbero concludersi entro la fine dell’anno. Si tratta di un intervento che riguarda da vicino non solo il porto di Fano, ma soprattutto l’area di Torrette i cui lavori partiranno tra qualche giorno, dove da anni i cittadini segnalano la criticità legata alla presenza dei fanghi stoccati nella zona Fantasy World.

 

“Per anni il quartiere di Torrette ha giustamente lamentato una situazione di forte criticità, che rappresentava una ferita ambientale e un freno allo sviluppo turistico – sottolinea il sindaco di Fano, Luca Serfilippi –. Abbiamo lavorato silenziosamente, senza proclami, per sbloccare un’impasse che durava da quasi vent’anni. Oggi possiamo dire che ci siamo riusciti: i fanghi verranno trasferiti sia dal porto di Fano che da Torrette nella vasca di colmata di Ancona e finalmente si apre una fase nuova per questi luoghi».
In relazione alla movimentazione dei sedimenti di dragaggio, l’Ufficio circondariale marittimo di Fano ha emanato un’ordinanza, valida dal 20 ottobre 2025 al 28 febbraio 2026, che disciplina l’utilizzo della porzione dell’area portuale interessata dai lavori. Nei prossimi giorni l’Autorità di sistema portuale avvierà anche l’intervento nella vasca ubicata a Torrette.
“È una vittoria per il porto, per Torrette e per tutta la città – prosegue Serfilippi –. Con questo intervento garantiamo una maggiore sicurezza ambientale, liberiamo spazi oggi occupati dai sedimenti e creiamo le condizioni per dare un futuro diverso all’area portuale e al litorale di Torrette. Ringrazio la Regione Marche, l’Autorità di sistema portuale e la Capitaneria di Porto: ognuno ha fatto la sua parte e, grazie a una collaborazione leale fra istituzioni, possiamo oggi dare finalmente una risposta concreta ai cittadini».
L’avvio dei lavori dà attuazione a un procedimento complesso, avviato con l’intesa siglata nel 2008 e rimodulata nel 2016, sottoscritta dal Ministero dell’Ambiente, dalla Regione Marche, dai Comuni interessati, da Icram (oggi Ispra) e dall’allora Autorità portuale di Ancona. L’accordo individua nell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale il soggetto attuatore degli interventi, tra cui la rimozione dei sedimenti già dragati nei porti di Fano e nella zona di Torrette di Fano e il loro conferimento nella vasca di colmata di Ancona.
Per rendere più rapide le procedure di gara, nel giugno 2024 l’Autorità di sistema portuale ha sottoscritto una convenzione con la Centrale Unica di Committenza del Comune di Fano, mentre l’appalto è stato aggiudicato nel luglio 2025 a un raggruppamento temporaneo di imprese. L’intervento, per un valore complessivo di 752.787,29 euro, consentirà non solo la messa in sicurezza ambientale delle aree interessate, ma anche la liberazione degli spazi oggi occupati dai sedimenti stoccati.

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