

Lucrezia (PU) – Quando cucina, architettura e arte si incontrano spesso nascono dei progetti interessanti ed originali che riscuotono successo non solo in Italia ma in tutto il mondo. E’ il caso di Cookeat, un nuovo concetto di cucina che nasce dalla collaborazione dell’architetto fanese Francesco Tomassini, lo chef stellato Lucio Pompili e l’azienda Pedini Cucine. Come prodotto di design nell’abito di produzione di cucine, Cookeat è stata finalista del The Plan Awards 2015 (la rivista di architettura che organizza il premio si chiama The Plan) e vincitrice, solo pochi giorni fa, del Premio Giuria agli Architizer Awards 2016 a New York. Giunto alla sua quarta edizione, l’Architizer A + Awards è il più grande programma di premi destinati a promuovere e celebrare la migliore architettura ed i migliori prodotti di design dell’anno. Un riconoscimento importante per Cookeat che ha come elemento chiave del suo progetto il ruolo centrale della cucina quale luogo in cui ritrovarsi, chiacchierare, condividere e, perché no, anche insegnare ed imparare.
“Il food oggi più che mai, è tema di grande attualità – spiega l’architetto Francesco Tomassini – votato alla riscoperta del cucinare, ci riporta ad apprezzare l’arte culinaria, la conoscenza dei prodotti, la loro qualità e ci permette di valorizzarli. Food come identità nazionale, di un Italia la cui cultura ruota attorno al cibo e al pasto quale momento conviviale e di cui Cookeat si fa portavoce”. Partendo dalle esigenze dello chef Pompili, viene ideata la struttura modulare di Cookeat, in grado di adattarsi nel tempo alle mutate esigenze della clientela. Cookeat, permette di seguire le richieste che derivano dal quotidiano evolversi delle nostre vite, consentendo, anche nel tempo, di allungarla, restringerla, modificarne porzioni del piano, elettrodomestici, basi, finiture; il tutto in maniera semplice, anche nella versione “home”.
Ad oggi sono stati realizzati 5 modelli di Cookeat: il primo, versione XL, per il ristorante Symposium 4 Stagioni a Serrungarina, a disposizione del chef Pompili; il secondo modello, versione M, è itinerante, dopo essere approdato a Eataly Roma, è stato utilizzato per il Festival del Brodetto a Fano, per la mostra del Tartufo di Acqualagna e per lo European Streetfood di Pesaro (dove si ritroverà anche per l’edizione di quest’anno), mentre l’ultima versione, S, si trova all’interno del negozio Arredare la Tavola di Fano.