

Fano (PU) – “L’amministrazione comunale ha recentemente deciso di intervenire nuovamente sul Regolamento di Polizia Urbana, con particolare attenzione al Capo III – Attività, pubblica quiete e tranquillità delle persone e all’Art. 30 – Inquinamento acustico, riguardante le emissioni sonore degli esercizi pubblici che non dispongono di autorizzazione per pubblico spettacolo (discoteche)”. Questo lo afferma il Comitato Residenti Centro Storico Fano.
“La precedente amministrazione, – evidenziano – sollecitata dal Comitato Residenti Centro Storico per garantire il rispetto delle normative regionali, nazionali ed europee in materia di emissioni rumorose, aveva modificato l’Art. 30, imponendo un’interruzione delle emissioni sonore a prescindere dal livello di decibel raggiunto. Tuttavia, tale compromesso risultava poco condiviso dal Comitato in quanto non si allinea alle normative e leggi che disciplinano la legalità, ovvero che assicurino l’applicazione corretta delle leggi, prevenendo abusi o violazioni”.
“La nuova amministrazione, invece, – spiega il Comitato – intende rivedere gli orari e introdurre una deregolamentazione, concedendo alla giunta la facoltà di derogare fino a 4 giorni alla settimana e fino a un limite di 70 dB. Durante il periodo estivo, nelle zone costiere e nel centro cittadino, questa deroga consentirà agli esercizi di prolungare le emissioni sonore oltre gli orari stabiliti, senza considerare adeguatamente che tali aree sono anche zone residenziali, oltre che zone di svago”.
“Nonostante i ripetuti tentativi – sottolineano – del Comitato Residenti Centro Storico di avviare un dialogo con gli assessorati competenti su questo tema e sulla concessione degli spazi pubblici, l’amministrazione non ha ancora trovato il tempo di ascoltare le osservazioni e i suggerimenti dei residenti, nonostante abbia già valutato le modifiche al regolamento”.
Il Comitato Residenti Centro Storico chiede pubblicamente all’amministrazione:
“L’atto costitutivo – spiegano ancora – del Comitato stabilisce che la sua missione è “tutelare i diritti dei residenti, salvaguardando le esigenze di convivenza e di espressione della comunità del Centro Storico, nel rispetto della legalità e della qualità urbana” (citazione atto costitutivo). Pertanto, il Comitato Residenti Centro Storico continuerà a vigilare sull’applicazione delle normative costituzionali, nazionali, regionali e comunali. Poiché il Comune persiste nel mancato adeguamento alle leggi vigenti, rimanendo in difetto sotto il profilo legale, il Comitato annuncia l’attivazione dei procedimenti amministrativi necessari per garantire il rispetto della legalità e la tutela dei diritti dei residenti”.