

Pesaro – Si è tenuta in data odierna presso la Prefettura una riunione del Gruppo Tecnico sugli Infortuni Professionali, previsto dal Protocollo sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. L’incontro è stato presieduto dal Prefetto, Emanuela Saveria Greco, alla presenza dei rappresentanti provinciali di INAIL, Ispettorato Territoriale del Lavoro, Azienda Sanitaria Territoriale, Vigili del Fuoco, Confindustria, UIL e CISL. Nel corso dell’incontro, sono stati presentati e analizzati i dati relativi agli infortuni sul lavoro nella provincia di Pesaro e Urbino, forniti da INAIL, che evidenziano per l’anno 2024 una diminuzione complessiva: si è passati da 4.062 casi nel 2023 a 3.953 nel 2024.
L’analisi settoriale ha mostrato come le denunce di infortunio si concentrino in modo significativo nei comparti dell’industria metallurgica, della lavorazione del legno, dei prodotti chimici, delle costruzioni e nonché nelle attività dell’alloggio e della ristorazione.
Particolare attenzione è stata, inoltre, dedicata alla distribuzione degli infortuni in base alla classe d’età degli infortunati. I dati mostrano che il numero più elevato di denunce riguarda la fascia d’età compresa tra i 40 e i 65 anni. Si registra, inoltre, un incremento considerevole delle denunce per la fascia d’età 70-74 anni, elemento che ha suscitato riflessione e preoccupazione condivisa tra i partecipanti.
Commentando i dati emersi il Prefetto ha dichiarato: “Accogliamo con favore la lieve diminuzione degli infortuni sul lavoro nella nostra provincia, ma il numero resta comunque preoccupante. È fondamentale intervenire su entrambi i fronti: da un lato sensibilizzare e formare i lavoratori, dall’altro responsabilizzare i datori di lavoro, affinché si adottino tutte le misure necessarie a garantire ambienti di lavoro sicuri. È emerso chiaramente dal tavolo tecnico che la scarsa conoscenza dei rischi è un fattore che incide fortemente sugli incidenti: meno si è informati, più si rischia”.
Il lavoro del Gruppo tecnico sugli infortuni professionali proseguirà in questa direzione, puntando a un’analisi più approfondita e mirata dei dati, con un focus specifico sui settori dell’industria e dei servizi, sulla dimensione delle imprese nonché sulle circostanze specifiche di accadimento dell’incidente.