

Pesaro (PU) – “Assistiamo alla ormai chiara strategia di depotenziare volontariamente la sanità pubblica regionale per spalancare le porte al privato, presentato come salvatore delle sorti, ma che in realtà ha già fallito, se si considerano i dati sulla mobilità passiva verso le regioni limitrofe e la qualità dei servizi per i cittadini”. A sostenerlo è l’onorevole Lara Ricciatti di Sinistra Italiana che torna sul tema delle politiche regionali in materia sanitaria. “Entro la fine di quest’anno terminerà la sperimentazione pubblico-privato con la Montefeltro Salute – continua – e si aprirà una fase nuova dove in sostanza la sanità verrà interamente appaltata, nel territorio del Montefeltro, al privato. Temiamo che lo stesso destino possa essere riservato anche agli ex ospedali di polo come Sassocorvaro, Cagli, Fossombrone e Pergola dato che non sono state fornite garanzie attendibili dalla Regione. Trovo, come tanti cittadini della provincia, inaccettabili queste scelte ed il modo poco trasparente con le quali sono state adottate. Diverse decisioni delle amministrazioni passate – continua – hanno contribuito all’allungamento delle liste d’attesa e al depotenziamento dei servizi. Si pensi, ad esempio, alla chiusura delle sale operatorie voluto dall’allora direttore di Marche Nord Ricci nel 2013, ufficialmente per garantire ferie e ristrutturazioni, ma anche alle tante riduzioni di posti e alle chiusure di reparti in vari nosocomi. Oggi vengono a dirci che l’unica soluzione per garantire i servizi è l’apertura al privato, come fosse una necessità ineludibile, ma è bene che i cittadini abbiano piena coscienza di come questa politica di depotenziamento della sanità pubblica sia volontaria ed abbia nomi e cognomi -conclude Ricciatti – ieri l’assessore Mezzolani e il dirigente del servizio salute Ciccarelli, oggi Ceriscioli, nella duplice veste di presidente della Regione e assessore alla Sanità”.