

Fano (PU) – “Tra Fano e Pesaro resterà solamente un punto nascita”. Il Movimento 5 Stelle di Fano, dopo averlo fatto nei giorni scorsi, torna a parlare di sanità e lo fa rispondendo al presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli che, in una nota, ieri aveva affermato che “il M5S parla per pura demagogia. I punti nascita di Pesaro e Fano resteranno due. La Regione continuerà a lavorare ed investire nelle strutture di Fano e Pesaro. Lunedi (oggi, ndr) sarà operativo il blocco endoscopico dotato di quattro sale iper tecnologiche uniche in tutta la provincia. Il 15 ottobre, sempre nel presidio di Fano e come da impegni presi nel consiglio comunale monotematico, verrà trasferita e attivata nel nuovo reparto dell’unità operativa di degenza di pneumologia, dopo i lavori di ristrutturazione”.
“E’ un arringa inutile quella di Ceriscioli – scrivono oggi i consiglieri Hadar Omiccioli, Marta Ruggeri e Giovanni Fontana – le delibere e le decisioni regionali contraddicono le parole del Governatore stesso. La delibera n. 159 del 29 febbraio 2016, infatti, stabilisce che già dal prossimo anno ‘si dovrà operare un dimensionamento delle unità operative sulla base dei volumi di attività svolti’. Per maternità la soglia è dei mille nati all’anno, limite che difficilmente Fano riuscirà a superare. Oltretutto in questi giorni la Regione Marche non ha dato il via libera all’implementazione di Terapia Intensiva Neonatale, prevista nell’Atto Aziendale di Marche Nord, presso l’ospedale di Fano, legando questa decisione al rispetto della delibera n. 159 sopra citata. Un chiaro indizio – insistono i grillini – che alla fine resterà un unico punto neonatale e sarà quello di Pesaro, che ha tutti i numeri per sostenere tale attività. Lo stesso atteggiamento il Governatore lo aveva assunto anche dopo il consiglio comunale fanese in cui aveva assicurato un finanziamento interamente pubblico per la costruzione dell’ospedale unico, per poi smentirlo due giorni dopo paventando la possibilità di un finanziamento con partenariato pubblico-privato attraverso il project financing. Come possono i cittadini fidarsi di Ceriscioli – concludono – se è il primo a smentire se stesso?”.