

Sant’Angelo in Vado (PU) – Era uno degli eventi più attesi della 53° Mostra Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato delle Marche e anche quest’anno non ha tradito le aspettative. Circa 3.000 centauri provenienti da tutta Italia e da diversi parti d’Europa (Germania, Belgio, Austria, Olanda e Finlandia) hanno invaso per tre giorni Sant’Angelo in Vado facendola diventare la capitale europea del mototurismo.
Una festa per tutte le età, dal piccolo Matteo di 6 mesi, arrivato da Carpi con mamma e papà, al signor Carlo, 81enne senese che dal 1971 non si perde un’edizione del Motoraduno Internazionale del Tartufo, evento che ricopre un ruolo fondamentale all’interno della mostra coniugando sport, cultura ed enogastronomia.
Dopo la grande festa di sabato sera e le premiazioni della domenica, cui ha presenziato anche Mario Alberto Traverso, presidente nazionale della commissione turistica della federazione ed una delegazione dello storico Moto Club Benelli di Pesaro dal quale il Motoclub Tonino Benelli di Sant’Angelo in Vado discende, il motoraduno ha lasciato spazio a tutti gli altri eventi che stanno caratterizzando questa Mostra dedicata al Tuber Magnatum Pico.
L’edizione 2016 sarà ricordata per i tanti spazi dedicati ai bambini che questa domenica hanno potuto cimentarsi con i “giochi di una volta” in Piazza Pio XII ed assistere agli spettacoli di clown e mangiafuoco dell’associazione Ar Fun Anmasion. Molto apprezzata poi dai visitatori la novità di quest’anno, ossia la collocazione dei commercianti di tartufo in Corso Garibaldi, alle porte del paese, un modo per portare avanti lo slogan che ormai da tempo ha lanciato l’amministrazione: “Il Tartufo al Centro”.
Tra moto, tartufo e spettacoli per bambini, anche decine e decine di artigiani, hobbisti e commercianti di altri prodotti che, dislocati lungo Via XX Settembre, Via Maremma e Piazza Pio XII, rendono la Mostra unica nel suo genere.
Un ruolo da protagonista anche per l’arte grazie alle tante mostre allestite in chiese e luoghi suggestivi di Sant’Angelo. Tra le principali segnaliamo quella itinerante d’arte contemporanea (Il Tartufo tra Mito e Arte) dove decine di artisti di fama nazionale e internazionale hanno realizzato delle creazioni per mostrare il tartufo sotto altre forme e dimensioni. Per tutti i giorni della Mostra le opere si potranno ammirare presso Cantine Maroncelli, Chiesa Santa Caterina, Chiesa San Filippo e Palazzo Mercuri.
A far da contorno a questa mostra anche la personale del pittore vadese Rodolfo Boccioni (90 anni…e oltre, Via Madonna), la fotografica “Il tartufo e la sua storia, Palazzo Mercuri), la personale di Angelo Marini “Secret Garden) in Via Canale e quella realizzata dai bambini delle scuole di infanzia della provincia (3,2,1,0…click) allestita nella Saletta XX Settembre.
“Abbiamo fatto centro – ha commentato a caldo Romina Rossi, vicesindaco e assessore al Tursimo. Le novità apportate alla mostra di quest’anno si stanno dimostrando azzeccate. All’ora di pranzo tutti i ristoranti e le stuzzicherie erano stracolme, questa è la dimostrazione che cambiare è possibile. Abbiamo riportato il tartufo al centro e intorno ad esso abbiamo creato una serie di eventi per tutta la famiglia. Grazie a tutti i partecipanti di oggi, agli abitanti di Sant’Angelo in Vado e ai commercianti. Insieme possiamo grandi cose”
A conclusione del week end “sold out” di Sant’Angelo in Vado, l’intrattenimento musicale dei Tacco e Punta in Piazza Umberto I, una piazza in cui già fervono i preparativi per il prossimo fine settimana quando l’antico Borgo dell’Alta Valle del Metauro avrà una ribalta mediatica nazionale grazie alla consegna del Tartufo d’Oro, riconoscimento che quest’anno andrà alla giornalista Mediaset Cesare Buonamici e all’attore Gabriel Garko. Tra gli appuntamenti in programma nella settimana entrante anche un’assemblea pubblica (giovedì 20 ottobre) in cui con il viceministro alle infrastrutture Riccardo Nencini e il presidente della Regione Luca Ceriscioli si farà il punto sulla Fano-Grosseto.
Tutte le informazioni su www.mostratartufo.it.