

Fano (PU) – Gli alunni della scuola elementare di Centinarola potrebbero essere presto trasferiti alla Nuti. A renderlo noto sono gli assessori del comune di Fano Samuele Mascarin e Cristian Fanesi che nella giornata di ieri hanno incontrato i genitori della scuola primaria di Centinarola e la Dirigente scolastica, Dott.ssa Monica Dalmonte. Oggetto dell’incontro le diverse criticità segnalate dalle famiglie e dagli operatori scolastici riguardo al plesso di Via Caprera, ospitante attualmente quattro classi della scuola primaria. Gli amministratori locali si sono presentati all’assemblea avanzando una proposta radicale, quella di realizzare per le classi interessate nuovi spazi, funzionali e accoglienti, presso l’edificio scolastico “Nuti”, negli ultimi due anni oggetto di interventi di manutenzione straordinaria per circa 700mila euro, investendo quindi le necessarie risorse per un intervento capace di superare definitivamente i tanti limiti, anche strutturali, del plesso di Via Caprera e senza al tempo stesso sottrarre spazi alle attività della “Nuti”. “Abbiamo ritenuto utile proporre – spiega Cristian Fanesi -, piuttosto che poche e parziali azioni su un immobile difficilmente ristrutturabile, un intervento in grado in tempi brevi di dare una risposta di qualità alle esigenze educative e di sicurezza emerse. In base all’indicazione unanime dell’assemblea, l’Ufficio Tecnico del Comune di Fano verificherà le possibili soluzioni tecniche e normative e appronterà il progetto per realizzare un intervento da concludere, se non ci saranno problemi, entro il 2018”. “Nei prossimi giorni – precisa Samuele Mascarin -, in collaborazione con la Dirigente scolastica, daremo puntuale comunicazione del percorso individuato con il favore unanime che l’assemblea di circa sessanta genitori ha espresso per la nostra proposta. E’ un’occasione per dare una risposta concreta e organica a una situazione di difficoltà che si protrae da decenni. Da parte nostra cercheremo di sostenere questo passaggio garantendo alcune soluzioni logistiche come ad esempio il trasporto scolastico”. Che fine farà poi lo stabile di Via Caprera ancora non si sa, ma essendo in sostanza delle villette a schiera è probabile che la destinazione d’uso torni ad essere quella per cui era stato costruito.