

Ancona – “L’approvazione della legge sull’Oleoturismo ha l’obiettivo di rafforzare la strategia di valorizzazione del turismo esperienziale, di promozione delle aree interne e della valorizzazione della produzione agricola di qualità. Un’opportunità straordinaria per i produttori della nostra provincia e per la DOP Cartoceto che rappresenta un’eccellenza regionale. Abbiamo creato le condizioni per incrementare la sostenibilità economica del settore olivicolo, coniugando la cultura dell’olio con la promozione turistica, valorizzando le nostre peculiarità, dalla natura, alla tradizione e alla tavola”.
Lo riferisce il consigliere regionale Luca Serfilippi (Lega) a seguito dell’approvazione della legge che disciplina l’Oleoturismo votata all’unanimità dal Consiglio regionale. Una legge per cui la Lega si è spesa in modo corale e sulla base del confronto con il territorio.
“In questi mesi assieme all’Assessore all’Agricoltura della Regione Marche Andrea Maria Antonini, al sindaco di Cartoceto Enrico Rossi e ai produttori del Consorzio di Tutela e Valorizzazione dell’Olio DOP di Cartoceto (che copre i territori comunali di Cartoceto, Mombaroccio, Colli al Metauro e Fano) ci siamo più volte confrontati per integrare il testo per rafforzare gli obiettivi della legge. Ne sono prova gli emendamenti che ho presentato in commissione poi approvati che nascono da proposte avanzate da OLEA, che svolge un ruolo fondamentale per la creazione di corsi di formazione. Attraverso questa legge diamo valore all’intera filiera di produzione dell’olio che va dalla conoscenza dell’olivicoltura, alla degustazione e alla commercializzazione delle produzioni aziendali dell’olio extra vergile d’oliva, anche in abbinamento ad alimenti, nonché ad attività di formazione e di informazione. Questo ci consentirà di incrementare la capacità di attrarre nuovi target turistici, sviluppando un’ulteriore componente di quel sistema di accoglienza e di turismo esperienziale sul quale la Giunta Regionale ha lavorato approvando le leggi per il potenziamento della multifunzionalità agricola come le leggi sull’agriturismo, sull’enoturismo e dell’ittiturismo”.