

Fano (PU) – “L’annuncio di ieri da parte di Ceriscioli toglie ai sindaci la libertà e la responsabilità, anche di fronte ai propri cittadini, di decidere la questione in maniera chiara. Se non vi si pone rimedio si produce una frattura grave dei rapporti istituzionali, tra Regione e città di Fano, tra Regione e Sindaci, tra Regione e territori. È un’imposizione inaccettabile”. Duro il sindaco Massimo Seri che, con tutta la sua giunta dice no al presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il quale ha indicato come ultima ubicazione per l’ospedale unico, l’area di Muraglia di Pesaro. “Io e tutta la giunta siamo contrari – dichiara il primo cittadino fanese -, al metodo e al merito, della scelta di Ceriscioli. Il Presidente aveva chiesto ai Sindaci di pronunciarsi sulla localizzazione della nuova struttura, con la possibilità di integrare i criteri della scelta. Ne ho proposti alcuni nell’ultima assemblea, ma non sono stati ammessi alla votazione. Ho consegnato comunque al presidente della conferenza dei sindaci Maurizio Gambini, la richiesta di convocare una nuova assemblea dove tutti i sindaci presenti possano indicare se preferiscono Muraglia o Chiaruccia. Spero che il presidente Gambini la convochi con la stessa velocità della precedente. Poichè la scelta di Muraglia è peggio di quella di Fosso Sejore. L’area indicata da Ceriscioli, tra le altre cose, non è baricentrica, presenta costi esorbitanti per la realizzazione ed è situata su un terreno non adatto alla costruzione di una simile struttura”. Non molla la giunta fanese che continua ad opporsi al volere del presidente di Ceriscioli il quale, secondo l’amministrazione, sta utilizzando dei metodi poco democratici. “Solo una scelta fatta in maniera trasparente e democratica può essere considerata legittima e accettabile, anche sotto il profilo istituzionale e legale. Siamo sicuri che il presidente Ceriscioli terrà conto di questa posizione del governo della terza città delle Marche e che si adopererà per consentire ai sindaci di pronunciarsi, come già da essi richiesto e, peraltro, sempre da lui sostenuto. Siamo comunque pronti ad ogni ulteriore azione alla luce degli sviluppi della situazione”. Infine il primo cittadino di Fano lancia una stoccata anche all’opposizione locale. “Sinceramente mi aspettavo che per questo argomento si mettessero da parte le varie appartenenze politiche e che tutto il consiglio comunale si unisse per combattere insieme questa battaglia. A volte ho il presentimento che l’opposizione faccia il tifo per chi vuole portarci via l’ospedale così da poter dire che il sindaco di Fano ha fallito. Così facendo si gioca con la salute dei cittadini”.