

Fano (PU) – “Ieri la conferenza dei Sindaci non è stata in grado di dare un’indicazione condivisa sul progetto di nuovo ospedale e oggi, come era prevedibile, la Regione Marche ha ripreso il cammino da dove lo aveva interrotto e cioè dal sito di Fosso Sejore”. Ad affermarlo sono gli esponenti di Sinistra Unita che aggiungono:
“Il caos e l’impreparazione che ha contraddistinto la conferenza dell’Area Vasta rischia di riflettersi sul vissuto presente e futuro delle nostre comunità e le contraddizioni che la Regione Marche ha cercato di riversare sui territori non essendo state risolte sono ritornate alla Regione Marche. Non siamo sorpresi perché siamo stati sempre convinti , a differenza di altri, che Fosso Sejore non fosse uno specchietto per allodole ma un rischio concreto, che oggi riprende forma e consistenza.
Le ragioni che dal 2011 ci portano a sostenere una riorganizzazione complessiva della sanità pubblica anche attraverso la realizzazione di una nuova struttura pubblica di respiro provinciale e, al tempo stesso, ad individuare in Fosso Sejore il sito peggiore per realizzarla non solo non vengono meno ma trovano in questi ultimi passaggi ulteriori conferme a fronte della frammentazione e delle divisioni tra amministrazioni comunali, forze politiche, associazioni e comitati sul tema sanità. Per noi continua, in ogni spazio politico utile, la battaglia contro Fosso Sejore. Ci auguriamo di non essere soli, ma se anche fosse non verrà meno la nostra determinazione”.