

Fano (PU) – Il gruppo consiliare del Partito Democratico, insieme a Fano Cresce e In Comune con Mascarin, ha presentato un’interpellanza sulla decisione della Giunta Serfilippi di concedere in locazione il primo piano della struttura comunale di Gimarra (ex Colonia Tonini), oltre 450 mq per un canone annuo di 17.000 euro!
“Una scelta – spiega il gruppo consigliare del PD – che appare in evidente contraddizione con la storia e la vocazione di quell’edificio, nato come colonia marina per i bambini e cresciuto nel tempo come luogo di comunità con finalità sociali ed educative. Negli anni ’90 aveva già ospitato un Centro di Aggregazione Giovanile, punto di riferimento per tanti giovani del quartiere e della città. Le amministrazioni successive, da Aguzzi a Seri, hanno sempre confermato quella vocazione sociale, investendo risorse e progettualità per restituire alla città un bene prezioso”.
“In particolare, – si evidenzia – la precedente amministrazione di centrosinistra ha realizzato al piano terra un’ampia sala polivalente per la comunità e uno spazio per il circolo ricreativo per anziani, e ha finanziato ed avviato, per circa 500.000 euro, la ristrutturazione del primo piano con l’obiettivo dichiarato di riservarlo a giovani, famiglie e realtà associative. Un percorso accompagnato da vari incontri con le associazioni, proprio per costruire uno spazio partecipato, aperto alla città e polifunzionale”.
“Per questo – affermano ancora i consiglieri DEM – la delibera della Giunta Serfilippi del 27 luglio 2025 con gli indirizzi per la locazione e, subito dopo, l’avviso pubblico per la concessione in affitto dei locali, appare incomprensibile. Nonostante nel provvedimento si richiamino finalità formative e sociali, il bando si limita a un’offerta generica di spazi, senza garantire la continuità con le esperienze avviate né il coinvolgimento della comunità e delle associazioni. Ancora una volta, come avvenuto per la vicenda della Link University a Palazzo Marcolini, l’amministrazione Serfilippi sembra ‘piegare’ la destinazione di un bene comunale alle logiche private di enti della formazione, ammantando questa scelta con la retorica del ‘potenziare l’azione formativa e facilitare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro’”.
“È paradossale – ribadisce il Partito Democratico Fano – che la stessa amministrazione che ha definito “scelta epocale” l’istituzione dei Consigli di Quartiere finisca poi per svuotarne la funzione, negando ai cittadini spazi di partecipazione reale e trasformando un luogo nato per la socialità in un’occasione di mera rendita economica”.
Con l’interpellanza i gruppi di opposizione chiedono al Sindaco e alla Giunta di chiarire quali siano le reali motivazioni di questa decisione, se siano state valutate le esigenze del quartiere e delle associazioni e se non si ritenga più opportuno sospendere la procedura di locazione per restituire coerenza alla destinazione sociale della struttura.
Il patrimonio comunale non può essere gestito come un semplice cespite da mettere a reddito né per piegato a interessi privati. La Colonia Tonini è un bene identitario della città, recuperato con risorse pubbliche e destinato a rafforzare la coesione sociale. Tradirne la vocazione significa tradire un’intera comunità.