

Fano (PU) – Ha la voce rotta dall’emozione. Ed è comprensibile visto il pathos che ci ha messo in questa storia. Storia che è avvolta dal lieto fine. Le Terme di Carignano sono state acquistate. Beatrice Morbidoni è stata una dipendente della struttura chiusa poi nel 2014. In questi anni ha sempre cercato di tenere accesa la fiammella della speranza, aprendo una pagina Facebook in cui lanciare il grido d’allarme per evitare che il buio calasse definitivamente. Addirittura sembrava che le sue fonti termali dovessero diventare il motore principale dell’economia cittadina. La voce di Beatrice Morbidoni e’ ondulata. Cadenzata dall’emozione, ma pur sempre chiara nell’intento: “Non so come posso esprimere l’emozione. Ancora non ci credo. Non sapete la gioia che sto provando in questa momento. Ce l’abbiamo fatta. Davvero, posso esultare. Nell’ultimo periodo mi ero rassegnata, lo scenario fino alla settimana scorsa non era dei migliori. Poi sabato c’è stata una svolta. Le dichiarazioni del sindaco aprivano il varco a scenari interessanti. Oggi, ho iniziato a ricevere chiamate che portavano un messaggio di speranza. Alla fine intorno alle 14 mi hanno confermato che entrambi i lotti erano stati venduti. Si apre un nuovo capitolo di una struttura che merita ora uno slancio nuovo e intenso”.
Alla domanda su chi sia o chi siano i nuovi proprietari delle Terme di Carignano, la Morbidoni fa spallucce. “No so chi le abbia acquistate. Se siano del luogo o se vengano da lontano. Poco importa. Oggi è un giorno bello e bisogna festeggiare”. Le Terme Carignano non fanno più acqua. Ora però è caccia ai nuovi proprietari.