

Fano (PU) – Hanno forato il muro che divide “Fuligni Giochi & Sport” da “La tartaruga”, posto al primo piano del negozio hanno rubato oltre 30 bici e decine di ruote, le hanno fatte passare sopra le due arcate del tetto e portate via con un furgone. E’ successo questa notte, dopo le 2.30 nel negozio di via Mattei, zona ex Zuccherificio.
Pare che i ladri, almeno 3, abbiamo parcheggiato un furgone nel parcheggio (chiuso da un cancello di ferro con un lucchetto) a fianco lo stabile di Fuligni, abbiamo rotto la rete di recinzione, scavalcato un cassonetto pieno di rifiuti metallici e siano saliti sul tetto del negozio fino a raggiungere la finestra de “La Tartaruga” che hanno forzato per entrare all’interno del negozio. Una volta dentro i malviventi hanno bucato il muro. Prima in corrispondenza della scala a chiocciola, poi qualche metro più a sinistra e, non soddisfatti, ancora più a lato, in corrispondenza degli uffici di Fuligni, dove il passaggio era più comodo.
Il rilevatore dell’impianto di sicurezza volumetrico è scattato. L’allarme ha richiamato sul posto la vigilanza e i carabinieri. I ladri hanno seguito le mosse probabilmente nascosti nel furgone.
Hanno aspettato che forze dell’ordine e guardia giurata se ne andassero, visto che da di fuori non c’erano segni di manomissione e all’interno non era stato rubato nulla. Solo allora i ladri sono tornati, e hanno “lavorato” con tutta calma. Hanno probabilmente tolto a ciascuna bici le ruote per farle passare attraverso i fori e, mano a mano, le hanno “accompagnate” passando attraverso i buchi, la finestra e passando per il tetto, fino al furgone.
“Potrebbero aver lavorato anche per due ore” dice Mauro Fuligni, titolare.
Quello di stanotte è il sesto colpo in un anno e mezzo che il negozio subisce. Il bottino è sempre lo stesso: biciclette di qualità. “La cassa la lascio aperta senza lasciar dentro contante così almeno quella non la rompono. Ma sappiamo bene che il loro obiettivo sono le bici. Ci siamo attrezzati con ogni sorta di sistema di sicurezza: allarmi, telecamere, collegamento con carabinieri e vigilanza. Ora non ci resta che mettere una branda e passare la notte qua dentro per evitare che questi furti continuino”.