Pesaro – In occasione degli Stati generali del Turismo che si sono svolti a Pesaro, l’amministrazione comunale ha snocciolato anche alcuni dati che non trovano d’accordo Federalberghi provinciale e Confcommercio Marche Nord. Secondo il Comune, Pesaro ha segnato un 2,5% di presenze in più rispetto al 2024. Per Federalberghi le cose non stanno così.
“Nei primi nove mesi dell’anno, sulla base della tassa di soggiorno – spiega il presidente Paolo Costantini – ci risulta un calo del 3% di presenze. Il nostro timore è che la percentuale, con la fine dell’anno, si aggravi ulteriormente. Ma non solo, questi dati, già di per sé negativi sono per così dire ‘viziati’ dalle presenze in più derivanti dall’introduzione del Codice Identificativo Nazionale (CIN) per le strutture ricettive e gli affitti brevi, per garantire la trasparenza e la regolarità di queste attività. Le somme, comunque, le tireremo a fine anno, appena saranno disponibili i dati ufficiali della Regione Marche, che comunque tutto lascia pensare non siano affatto positivi”.
Numeri a parte, serve un cambio di passo: “Quello che chiediamo da tempo perchè sapevamo che i dati avrebbero confermato che la situazione purtroppo non era affatto rosea. Servono dialogo, confronto e scelte ben precise, è necessaria una promozione strutturata, capace di valorizzare la città di Pesaro e tutto il territorio. Ed è necessario che una parte importante degli introiti della tassa di soggiorno vengano proprio destinati alla promozione. Serve fare rete con le imprese dell’accoglienza, albergatori, ristoratori, commercianti, artigiani, per costruire esperienze autentiche e personalizzate capaci di far vivere e respirare quello che siamo, la nostra essenza e ciò che ci contraddistingue”.
Agli Stati Generali ha partecipato anche il direttore di Confcommercio Marche Nord Agnese Trufelli: “Basandoci sui dati certi, quelli della tassa di soggiorno, e non su altro, si conferma una flessione importante di presenze turistiche. E a fine anno i numeri saranno ancor più allarmanti. Serve quindi cautela da parte dell’amministrazione comunale e al contempo capacità di ascoltare il grido d’allarme che arriva dal settore dell’accoglienza. Diamo vita a un confronto costruttivo, questo è necessario per invertire la rotta”.
Infine, un’altra riflessione: “Stati Generali della Cultura e del Turismo: non vorrei che fosse confuso il ruolo della cultura e quello del turismo, perché quest’ultimo è l’unica o la principale leva economica; la cultura riveste sì un ruolo molto importante ma è una parte del turismo. Il focus deve essere su questo settore nevralgico, ripartiamo insieme dal turismo con un’analisi seria coinvolgendo tutti gli attori per un’azione congiunta, capillare, ben organizzata di promozione, se veramente vogliamo invertire la rotta”.

Turismo a Pesaro, Federalberghi e Confcommercio – Direttore di Confcommercio Agnese Trufelli