Fano (PU) – Variante di Gimarra, una storia infinita per Fano. Sull’argomento torna l’Udc che ci tiene a ribadire cosa era stato promesso dal Sindaco Seri in campagna elettorale e cosa oggi lo stesso Seri non fa nulla per mantenere l’impegno preso.
“Il Sindaco Massimo Seri – spiega Stefano Pollegioni – promise elettoralmente che la variante Gimarra non l’avrebbe fatta per questo i cittadini hanno posto la loro fiducia su di lui. Oggi il primo cittadino non fa nulla per mantenere quell’impegno come se non fosse più lui a decidere. L’insistenza dell’Amministrazione comunale, disposta a tutto pur di arrivare all’obiettivo, nonostante le tante contrarietà è un atteggiamento discutibile con ombre e interrogativi che ad oggi non hanno risposta. Il rischio, ormai quasi certo, della perdita dei 20milioni di euro, frutto dell’accordo della delibera regionale 523 del 2018 con la quale il Sindaco e il già Presidente della Regione Ceriscioli mettevano in ginocchio l’Ospedale Santa Croce svuotandolo dei posti letto di Ortopedia a favore di una ipotetica clinica privata a Fano spinge la Giunta del Sindaco Seri a cercare una via di uscita a costo di indebitarsi. I 20 milioni di euro sarebbero serviti per realizzare una strada alternativa alla SS16 che permettesse, ai mezzi del 118, di raggiungere il futuro Ospedale unico provinciale a Pesaro che la Giunta del Presidente Acquaroli ha ritenuto non realizzare più”.
“Quei 20 milioni di euro, – evidenzia ancora il segretario Udc – che Fano difficilmente tornerà ad avere, poteva essere l’occasione per non perdere tempo e considerare un progetto utile a spostare la Statale 16 Sud e Nord in una complanare da collegare a quella di Senigallia e Pesaro così da non avere più il traffico, soprattutto quello pesante, nei nostri centri abitati. Il futuro casellino dell’A14, che la Regione ha annunciato di costruire al Fenile, è certamente un valido motivo e sarebbe stato più logico. La cittadinanza ha dimostrato chiaramente, con manifestazioni pubbliche, la contrarietà alla realizzazione della variante Gimarra, allora perché insistere in questo modo? cosa si nasconde dietro a questa caparbietà? a questa domanda, posta anche in consiglio comunale, bocche cucite e da parte del primo cittadino nessuna posizione a difesa del suo impegno elettorale preso con i cittadini sapendo, inoltre, che cementificheranno e distruggeranno, con quella che rischia di essere una incompiuta, un polmone verde tra i più belli di Fano che andrebbe invece preservato e valorizzato. Mi auguro che qualcuno o qualcosa li fermi prima che sia troppo tardi”.
“Impegnarsi in campagna elettorale – conclude Pollegioni – con i cittadini dichiarando che la Variante Gimarra non si farà e non mantenere l’impegno significa rompere il rapporto di fiducia tra i cittadini e il proprio rappresentante che a questo punto dovrebbe dimettersi. Non da meno la sua maggioranza compresi i consiglieri che si sono limitati ad astenersi al voto nascondendosi dietro un alleviamento di sofferenza morale, chiamato astensione, coscienti, perché la matematica non è un’opinione, che il voto sarebbe comunque stato favorevole all’approvazione della variante. Il Sindaco farebbe bene ad assumersi la sua responsabilità prendendo atto dei fallimenti che ormai vedono tutti”.