
Via del Canto: tutte le musiche del mondo in due città
- 18 Ottobre 2019
Fano (PU) – Due città, quattro giorni di eventi, concerti, spettacoli e workshop alla scoperta dei migliori suoni dal mondo. Via del Canto, il festival internazionale delle musiche dal mondo, torna dopo il successo dello scorso anno firmando la sua seconda edizione, dal 31 ottobre al 3 novembre, nei più bei luoghi di Fano e di Pesaro.
“Per noi questo è un festival davvero importante – ha commentato l’assessore alle Pari Opportunità, Sara Cucchiarini -, un appuntamento culturale e un presidio politico ma soprattutto un’opportunità di far cadere l’attenzione sul tema delle differenze, sulle quali, la politica di oggi, ha fatto scelte divisive e volutamente improntate alla paura. Serve un’inversione di tendenza, poiché culture diverse non sono il male, ma sono ricchezza ed eventi come questo sono fondamentali per far conoscere alle persone nuovi mondi e nuove arti.
“Un progetto culturale che ha una grande valenza sociale – ha aggiunto l’assessore al Welfare di comunità, Dimitri Tinti -. Per questo lo abbiamo adottato e sostenuto, progetti del genere, tramite la cultura, l’arte e la musica, grandi veicoli di comunicazione, sono in grando di mettere a confronto differenze, percorsi e sensibilità, in maniera molto positiva. Mi piace sottolineare il fatto, inoltre, che con questo festiva si promuove l’agorà, la piazza che è il fulcro delle relazioni e dove si costruiscono i percorsi che portano ad una comunità più solidale e più accogliente”.
“Via del Canto – ha sottolineato il vice presidente dell’Assemblea Legislativa delle Marche, Renato Claudio Minardi – mette al centro la cultura, condividendo tradizioni dal mondo, attraverso l’arte e la musica: simboli forti che fanno luce sul tema della diversità, troppo spesso legato al pregiudizio e alla paura. La Regione Marche sostiene con convinzione una rassegna che ha come stella polare i concetti di accoglienza, dialogo e contaminazione tra culture diverse, della valorizzazione delle multiformi espressioni dell’arte. Fonti di grande arricchimento e crescita personale”.
Dalla “signora” della musica sefardita Françoise Atlan, alla rumba gitana dalle influenze maghrebine di Labess, per la prima volta in Italia; dalcantante, cantautore e polistrumentista togolese Arsene Duevi, lo “sciamano dell’Africa nera”, alla musica còrsa dei Barbara Furtuna, senza dimenticare le tradizioni popolari italiane con la cantante Gabriella Aiello, Via del canto offre uno sguardo a 360 gradi sullo scenario della world music internazionale.
Una scelta di stile che ha reso il festival ideato e diretto da Anissa Gouizi e Frida Neri, un importante presidio di culture e strumento d’integrazione della comunità locale e dei centri di accoglienza dei migranti, direttamente coinvolti nella produzione dell’evento.
Ancora una volta particolare attenzione è rivolta alla valorizzazione dei talenti più giovani, attraverso il OneBeat Contest, il cui vincitorevedrà la produzione del suo brano insieme al noto musicista e polistrumentista di origine nigeriana Devon Miles, e alla formazione, grazie alla programmazione di workshop tenuti dagli stessi artisti ospiti del del festival.
Il programma dei concerti serali si apre giovedì 31 ottobre alle ore 21.30 al Teatro sperimentale di Pesaro, con Labess, l’ensemble che accompagna l’artista algerino dalla doppia “radice” che affonda nelle due terre di Algeria e Quebec. La band – il cui nome in arabo significa «va tutto bene»- arriva per la prima volta in Italia dopo avere calcato i palcoscenici dei più importanti festival internazionali, imponendosi sulla scena contemporanea per uno stile unico, che fonde sapientemente i ritmi della rumba gitana, con il flamenco e la musica tradizionale del Nord Africa, come il Gnawa e lo Chaabi. Il suo leader e fondatore, il cantante Nedjim Bouizzoul canta in egual modo in arabo, la sua lingua madre, in francese o spagnolo, raccontando storie autentiche (l’esilio, la gioia e le difficoltà dell’integrazione), che oscillano tra realismo e speranza, dolcezza e ira.
Venerdì 1 novembre al Teatro di San Costanzo alle ore 21.30, sarà la volta di Françoise Atlan, la gran signora della musica sefardita. Artista dalle radici ebraiche e berbere, con un curriculum eccellente e una carriera da soprano nel mondo della lirica, ha portato i suoni della tradizione dell’antica “Sefarad”- l’antica Spagna medievale degli ebrei- in giro per il mondo e nei teatri più prestigiosi come il Carnegie Hall a New York, il Teatro La Monnaie di Bruxelles, la Royal Albert Hall di Londra.
I suoi brani – in arabo, ebraico spagnolo e in ladino (lingua sefardita) – narrano la diaspora degli ebrei cacciati dall’Andalusia nel XV secolo, raccontano dell’amore terreno e di quello divino, alludendo alla tradizione mistica della Kabbalah ebraica, e sono “cantate con raffinata passione collegando la limpida eleganza del Canto rinascimentale agli elaborati ornamenti della musica mediorentale”. (New York Times).
Françoise Atlan sarà protagonista anche di una performance dicanti sefarditi insieme agli allievi del suo workshop, nella stessa giornata di sabato, alle ore 18.30 alla Pinacoteca San Domenico di Fano.
Tra gli artisti più interessanti in programma, sabato 2 novembre alle ore 21.30 al Teatro sperimentale di Pesaro ci sono senz’altro i Barbara Fortuna, il quartetto còrso che è impossibile catalogare in un unico registro stilistico. Fedeli allo spirito del canto corso che rivisitano grazie alle proprie composizioni originali, i Barbara Fortuna – il cui nome si riferisce al crudele destino di coloro i quali sono stati costretti all’esilio, lontano dalla loro isola natale – hanno all’attivo collaborazioni con noti artisti come i tenori Plàcido Domingo e Roberto Alagna, l’ensemble barocco l’Arpeggiata, il Duo Belem. Tutti progetti e collaborazione eterogenee che dimostrano l’eclettismo di un gruppo che vive in scena, e parla a un pubblico di ogni generazione e nazionalità.
Dall’Africa occidentale, domenica 3 novembre alle ore 21.30 approderà sul palco di Santa Maria del Gonfalone a Fano, lo “sciamano dell’Africa nera” Arsene Duevi, che per l’occasione,dividerà il palcoscenico con la cantante Gabriella Aiello, ricercatrice di tradizioni popolari italiane e voce storica dei Tamburi del Vesuvio di Nando Citarella, in un inedito duetto che mette in dialogo per la prima volta due voci e due mondi: un concerto sperimentale aperto alla contaminazione di generi, stili e tradizioni.
Cantante, cantautore e polistrumentista Togolese Duevi è un vero incantatore, capace di ammaliare il pubblico con la sua musica che è un inno alla vita, alla multiculturalità, alla ricchezza dello scambio.
L’artista è anche direttore di coro, educatore ed etnomusicologo (in Africa Occidentale ha condotto una minuziosa ricerca sui ritmi e i canti locali). Dopo essere stato direttore del coro della Cattedrale di Lomé (Capitale del Togo), in seguito ad avventurose vicissitudini arriva a Milano nel 2002. Risale al 2010 il suo debutto discografico con La Mia Africache ottenendo plausi e consensi, lo porta ad esibirsi per concerti in tutta la penisola ad un ritmo sempre più incalzante. Nell’ultimo acclamato album Haya, Arsene Duevi si racconta con undici nuove canzoni intrise di proverbi africani, citazioni e omaggi a Fabrizio De Andrè e Bob Marley, in tre lingue, tutte sue in modo uguale, dove ricorrono i suoi temi prediletti: la pace, la giustizia e i diritti umani.
Sul versante della formazione, oltre dieci sono i workshop aperti a ogni livello di formazione e tenuti da alcuni degli artisti in programma. Fra questi il workshop Canti sefarditi con Françoise Atlan il workshop di canto con Gabriella Aiello, quello con Arsene Duevi, e infine quello col batterista, percussionista e produttore Gennaro Scarpato.
Tutti i workshop si svolgeranno durante le giornate dal 1 al 3 novembre in tre aule dislocate nel centro di Fano.
Via del canto, come progetto non soltanto artistico ma anche piattaforma di progettazione culturale e sociale, ancora una volta lancia un messaggio di apertura, inclusione e valorizzazione di tutto ciò che è legato all’incontro con l’altro, in tutte le sue forme.
In quest’ottica il festival si completa con la sezione Fuorifestival, che promuove il convegno “indivisibili”, a cura dell’associazione Millevoci, con il sostegno del Cvs e in collaborazione con alcune delle associazioni più attive nel terzo settore come Millemondi, Amici del Quilombo, Emergency Fano, La città della gioia, Apito Marche.
Il focus del convegno, in programma sabato 2 e domenica 3 novembre, dalle 9.30 alle 13.00, raccoglie e valorizza il racconto di chi agisce nella società civile cercando di dare voce e presenza all’altro, alle categorie fragili e ai margini. Verranno messe in evidenza buone prassi dal basso che hanno avuto luogo in Italia e nella provincia di Pesaro –Urbino, attraverso le testimonianze dirette di persone comuni e attivisti, arrivati da ogni parte d’Italia.
Tra gli ospiti più attesi la giovane attivista italo-marocchina per i diritti umani Nawel Soufi che parteciperà ai lavori di domenica 3 novembre. Attualmente attiva sulla rotta balcanica, “l’angelo dei profughi” Soufi, ha aiutato oltre 20 mila migranti arrivati attraverso il Mediterraneo, ricevendo il premio dal Parlamento Europeo come Cittadino Europeo dell’anno e ilPremio Volontariato internazionale Focsiv.
La II edizione di Via del Canto è prodotta dall’associazione AnimaFemina in collaborazione con Sprar Pesaro, Comune di Fano, Comune di Pesaro, rete dei teatri delle marche Amat, Ass. Politiche sociali del Comune di Fano, Ass. Pari opportunità del Comune di Fano, Ass. Politiche sociali del Comune di Pesaro, Ass. Pari opportunità del Comune di Pesaro, Consiglio regionale delle Marche, Regione Marche, Università per la pace, Labirinto, Millevoci, L’africa Chiama, Csv, Migrantes, Apito, Noi mondo tv, Fondazione Wanda di Ferdinando, Millemondi, Bcc Fano.
PROGRAMMA
Giovedì 31 ottobre:
h 18.00 Opening Act – Osteriachebici Pesaro
h 19.00 OneBeat Contest – teatro sperimentale di Pesaro
Sfida dei
cinque giovani artisti scelti attraverso il concorso musicale indetto da Via
del Canto in collaborazione con la fondazione Wanda di Ferdinando sulle nuove
scritture. Il vincitore vedrà la produzione del suo brano insieme al produttore
e musicista Devon Miles.
21.30 Labess – teatro sperimentale
Pesaro
23.30
Jam Session
Osteriachebici Pesaro
Venerdì 1 novembre
Workshops 10-13 15-17
Workshop canti sefarditi con Françoise Atlan – sala della Concordia Fano
Via del canto kids #1 – Fabio Mina e i flauti dal mondo (dedicato alla
fascia di età 0-3) a cura di Fano Città dei bambini, con Giorgio Caselli
Museo del
Palazzo Malatestiano, Sala Morganti Fano (16-18)
h 18.30 aperitivo Via del Canto con Jabel Kanuteh – Osteriachebici Pesaro
h 21.30 Concerto serale: Françoise Atlan – Teatro della Concordia San Costanzo
2 novembre
h 9.30-13 FuoriFestival_Convegno In(di)visibili:
Invisibili sono gli ultimi, gli emarginati, gli alienanti come le
piccole azioni che nascono dal basso e con forza esplosiva portano a migliorare
condizioni di vite altrimenti al limite.
Indivisibili sono tutte le persone che lottano insieme contro i soprusi, la solitudine, la superficialità, dando così una voce ed un volto a chi non ne ha.
A cura di ass. Millevoci in collaborazione con il comune di Fano (servizi educativi-Cremi-Servizi Sociali), ass. Apito Marche, Emergency Fano, ass. La città della gioia, aps. Millemondi, ass. Amici del Quilombo, Consulta della Cultura Fano.. Finanziato da Csv Marche.
Paolo Francesco Capodaglio (medico Hotel House Porto Recanati) – Essere medici all’Hotel House
Musli Alievski (attivista Stay Human) – Il significato di appartenere oggi al popolo rom
Daniele Gramolini (La città della gioia) – Il walzer delle candele: dall’emergenza abitativa all’autonomia
Don
Alessandro Messina
(ufficio pastorale Migrantes Fano) – A braccia aperte
Claudia Moschini (operatrice Caritas) – Il centro di ascolto, centro
di relazioni
Palazzo
Gradari Pesaro
Workshops 10-13; 15-17
Workshop
canti sefarditi con Françoise Atlan – sala Concordia Fano
Workshop canti di tradizione orale con Gabriella Aiello – sala del coro
polifonico Malatestiano Fano
Via del canto kids #2 – Jabel Kanuteh kora e canti dal West Africa (dedicato
alla fascia di età 3 -6) a cura di Fano città dei bambini con Giorgio Caselli
Sala
Morganti 16-18
h
18.30 Performance
degli allievi del workshop di canti sefarditi con Françoise Atlan – Pinacoteca
San Domenico Fano
h
21.30 Concerto Barbara Furtuna teatro sperimentale Pesaro
H
23.30 Jam Session Osteriachebici Pesaro
Domenica
3 novembre
h 9.30-13 FuoriFestival_Convegno in(di)visibili:
Invisibili sono gli ultimi, gli emarginati, i vulnerabili, come invisibili sono le piccole azioni che nascono dal basso e con forza esplosiva portano a migliorare condizioni di vite altrimenti al limite. Indivisibili sono tutte le persone che insieme e unite lottano contro i soprusi, la solitudine, la superficialità, dando così una voce ed un volto a chi non ne ha.
A cura di ass. Millevoci in collaborazione con il Comune di Fano (servizi educativi-Cremi, Servizi Sociali)
Elena Damiani (volontaria Emergency Fano) – Il “fare semplice”: la persona
comune nel volontariato
Nawal Soufi (attivista per i diritti umani) – Nawal, la voce delle persone migranti
Elisa Torre (Bar Hobbit Ventimiglia) – La mia esperienza al confine
Doriano Catalani (insegnante) – A casa di Doro
Mounya
Allali (ricercatrice universitaria) – Interazione oltre i confini
Sala della Concordia Fano
Workshops h 10-13 e 15-17
Workshop Gabriella Aiello – sala del coro polifonico Malatestiano
Workshop Arsene Duevi e Gennaro Scarpato – Santa Maria del
Gonfalone Fano
Via del canto kids #3 – Francesco Savoretti e le percussioni dal mondo
(dedicato alla fascia di età 6-99) a cura di Fano città dei bambini con Giorgio
Caselli
Museo del
Palazzo Malatestiano, Sala Morganti Fano 16-18
h 18.30 aperitivo osteriachebici pesaro
Loris Ferri – Antonella Gentile – Gemma Salvatori – Maria Forgione “voci di donne”
h 21.30 Concerto finale Arsene Duevi e Gabriella Aiello – Chiesa di Santa Maria del Gonfalone Fano