Fano (PU) – Dopo il tam tam mediatico che si è scatenato negli ultimi giorni a seguito della presentazione del City Brand, l’assessorato alla Cultura interviene, chiarendo alcuni punti: “In relazione al dibattito scaturito dalla presentazione del City Brand della Città di Fano – scrivono in una nota dall’assessorato alla Cultura -, premesso che è ovviamente legittimo che i concittadini esprimano il loro favore o il loro dissenso soggettivo in merito alla soluzione adottata e che anche la satira e l’ironia possano liberamente esercitarsi, non si può non notare l’accanimento, talvolta eccessivamente triviale, col quale alcuni osservatori abbiano attaccata la soluzione grafica senza preoccuparsi di comprendere da dove nasce e che non si tratta di un logo ma di un più complesso progetto pensato per promuovere la nostra città, uno dei pochi attuati in Regione. Quando poi tale atteggiamento è usato strumentalmente per più modesti fini elettorali, la cosa è ancora meno onorevole, perché non si fa scrupolo di indebolire l’immagine della città per promuovere un candidato sindaco che avrebbe come missione proprio l’opposto”.
“Fortunatamente – continua la nota -, il favore con il quale è stata accolta e giudicata l’operazione da esperti di livello nazionale e giornalisti specializzati e l’importante rassegna stampa già raccolta in questi giorni ci dicono che siamo sulla strada giusta. Infine, per onorare la verità, il costo complessivo dell’operazione è di € 39.700,00 + IVA per un totale di € 48.434,00 e comprende il compenso ai professionisti, la fornitura e posa in opera della panchina “Fano” per il molo dell’Arzilla, i tre grandi stendardi per il Bastione Sangallo, i dodici stendardi per Piazza XX Settembre, la struttura tridimensionale per la rotatoria di Ponte Metauro; la realizzazione di 200 T-shirt; 400 zainetti; 600 shopper per il lancio del City Brand. Tutto trasparente: non c’è nulla da nascondere”.