Fano (PU) – “Con noi in lista, Seri avrebbe vinto al primo turno”. Quello che in molti pensano dal 27 maggio scorso è espresso a chiare lettere oggi anche dallo stesso Teodosio Auspici, che correndo da solo alle elezioni anziché nella “squadra” del primo cittadino ha in qualche modo contribuito al ballottaggio che andrà in scena domenica prossima.
I 404 voti, seppur oggettivamente pochi, rappresentano per Auspici un buon risultato: “La campagna elettorale per noi appena conclusa – scrive – ci ha visto protagonisti di una battaglia coraggiosa e leale su temi per noi fondanti di un vera Sinistra. Temi quali la difesa del S. Croce pubblico, no alla clinica privata, centralità del lavoro, ritardo nella programmazione del territorio con un nuovo PRG, accelerazione su infrastrutture importanti quali strada delle barche-porto e ferrovia Fano-Urbino, cura della città in genere, sono stati e continuano ad essere le ragioni politiche del nostro essere. Su questi temi abbiamo rimarcato la nostra diversità rispetto a tutte le altre forze compreso il cosiddetto centro-sinistra. Poco tempo, poche forze e una campagna fortemente improntata al voto utile hanno prodotto un risultato modesto per la nostra lista ma non banale. Il riconoscimento di coerenza è arrivato da tutti gli schieramenti politici e pensiamo che comunque un nuovo seme di politica diversa fatta di passione e disinteresse personale sia stato piantato”.
“Siamo anche convinti che una nostra presenza nella coalizione di centro-sinistra avrebbe contribuito alla vittoria già dal primo turno, ma il veto di pochi per ragione più particolari che generali non l’hanno permesso e questo è un errore che può essere anche pagato molto caro in un ballottaggio. Detto questo, rileviamo le parole di rispetto ed apprezzamento che oggi Seri ha pronunciato nei nostri confronti riconoscendoci un ruolo e un’attenzione sui temi poc’anzi ricordati, segno questo di una ulteriore riflessione politica confortata dalla volontà espressa di apertura di un confronto franco e costruttivo. Al netto di questi segnali distensivi e comunque nel pieno rilievo delle rispettive differenze, dobbiamo coerentemente ricordare che la nostra presenza è ed è stata marcatamente identitaria, una Sinistra PER Fano appunto, una sinistra che non può perdere di vista il giusto orizzonte ed anzi ha il compito di riportare nella giusta direzione le forze e le persone che l’hanno persa”.