Mercatello sul Metauro (PU) – Un’opera incompiuta da sempre. Promessa dopo promessa l’infrastruttura della Guinza è ancora da aprire. Tornano sull’argomento gli esponenti di Fratelli d’Italia Baldelli e Acquaroli evidenziando le diverse problematiche.
“Ieri sono stato a Mercatello sul Metauro, insieme al nostro candidato presidente Francesco Acquaroli, – sottolinea Baldelli – a 30 anni dall’inizio dei lavori della grande incompiuta del centro Italia”.
Queste le dichiarazioni di chi ha partecipato alla presentazione del documentario ‘La Via della Guinza’ curato dall’Associazione Alte Marche Valli Vive e Cine Foto Amatori Icoflash.
“Sono stato insieme a Francesco – prosegue Baldelli – perché, insieme, ci batteremo per risollevare la provincia di Pesaro e Urbino, che sconta purtroppo un enorme ritardo infrastrutturale che ostacola lo sviluppo delle imprese e il rilancio del turismo. Noi riteniamo che l’apertura della Guinza, il completamento della Fano-Grosseto e il suo successivo collegamento con la quadrilatero, mediante l’intervalliva Fabriano-Pergola-Fossombrone, rappresentino una priorità per le Marche e le altre regioni del centro Italia e non devono soltanto rimanere una promessa”.
“A tal punto vale ricordare “l’almanacco” dell’incompiuta limitandoci agli ultimi dieci anni di promesse al vento”:
● Dicembre2009 – Matteo Ricci scrive una lettera al Ministro per le Infrastrutture e Trasporti per sollecitare il completamento della Fano – Grosseto.
● Dicembre2011 – Ricci afferma: “Il 2012 può davvero essere l’anno del definitivo decollo della Fano-Grosseto”.
● Maggio2014 – Ceriscioli si reca a Sant’Angelo in Vado a promettere l’apertura della Guinza.
● Marzo2019 – Ceriscioli afferma: “Col senso unico alternato in Galleria si intravede la luce in fondo al tunnel”. Tra i presenti, davanti alla Guinza, l’assessore regionale Bravi, il consigliere regionale Biancani, il presidente della Provincia di Pesaro-Urbino Paolini. ● Giugno2020 – Ceriscioli invia una lettera al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti De Micheli, invitandola ad un sopralluogo sulla Fano–Grosseto, scrivendo: “nonostante una parte degli interventi siano stati programmati, i lavori sono fermi da anni”.