Fano (PU) – L’una ha tenuto il suo discorso con la voce rotta dall’emozione, l’altra è riuscita a trattenere a stento le lacrime tanto da far scattare nei presenti un applauso spontaneo d’incoraggiamento.
Cerimonia molto emozionante questa mattina al Porto di Fano per il passaggio di consegne “in rosa” alla guida dell’Ufficio Circondariale Marittimo che da oggi è ufficialmente guidato dal Tenente di Vascello Clara Iasella, 32enne pugliese che prende il posto di Eliana Di Donato, a capo della Capitaneria di Porto da maggio 2015.
Ed è stato proprio con un video con il riassunto dell’attività svolta in questi due anni, che la Di Donato si è congedata da una città (il suo prossimo incarico sarà a Ravenna) che, come lei stessa ha dichiarato, tanto le ha dato in termini di costruzione e reale confronto. “Grazie all’amministrazione comunale – ha detto – al sindaco che fa tanto per far vivere il porto, al vescovo, alle autorità civili e militari, ai miei superiori, al comandante della Capitaneria di Porto di Pesaro, il capitano di fregata Silvestro Girgenti e agli uomini e alle associazioni di marinai con i quali in questi due anni abbiamo lavorato a stretto contatto soprattutto per quando riguarda l’insabbiamento, un problema che Fano ha in quanto è un Porto Canale e che sono certa il mio successore, al quale auguro ‘Buon vento’, terrà sotto stretta osservazione”.
E ad augurare “buon vento” a Clara Iasella è stato anche il sindaco Massimo Seri che oltre a ricambiare i ringraziamenti alla Di Donato per l’ottimo lavoro svolto, in cui ha messo oltre che competenza e professionalità anche tanto cuore, ha esortato il prefetto Luigi Pizzi ad un incontro per stringere i tempi sulla situazione dragaggio, incontro che come confermato dallo stesso Prefetto si terrà il 28 giugno.
Infine lei, la neo comandante Clara Iasella, che nonostante abbia più volte interrotto il suo discorso sopraffatta dall’emozione ha lanciato un segnale importante: “Sono consapevole – ha detto – della centralità culturale ed economica della città di Fano. Mi impegno a proseguire il percorso intrapreso da Eliana Di Donato e a dare risposte realistiche e qualificate alla cittadinanza”. E dopo una lacrima e le scuse per l’emozione, ha salutato la folta platea con un “Viva la capitaneria, viva il porto, viva l’Italia”.
(Nella foto da sinistra il comandante uscente, Eliana Di Donato, il capitano di fregata Silvestro Girgenti e il comandante entrante Clara Iasella)