Fano (PU) – “Due stanze con solo 8 posti letto totali, un solo medico e un solo infermiere possono definirsi un ‘reparto’?” A chiederselo è Francesca Cecchini, segretaria de La Tua Fano, che torna a parlare del reparto pediatria del Santa Croce alla luce anche di quanto accaduto nel week end, ovvero l’accorpamento dello stesso con Ostetricia e Ginecologia per questione di carenza di personale dipendente.
“Sono lodevoli iniziative come La Città da Giocare o l’istituzione di un consiglio comunale formato solo da bambini – riprende Cecchini – peccato però che se i nostri bambini e tutti quelli che abitano nella vallata del Metauro si ammalano i problemi non sono cosi semplici da risolvere. Dopo l’ex ospedaletto,struttura fatiscente e non più a norma, il reparto di pediatria si trasferì al Santa Croce con una nuova costruzione in grado di offrire all’inizio 13 posti letto per poi arrivare al 2016 a 19 posti letto. Oggi il reparto, se cosi si può chiamare, ci dicono che non chiude ma solo 8 posti letti non bastano a definirlo un reparto. Fano non doveva essere il Polo Medico e Pesaro quello chirurgico? Ed allora perché si sta procedendo a smantellare anche questo?”.
Di sanità parla anche Stefano Pollegioni di Nuova Fano: “In questi ultimi giorni- scrive – abbiamo visto di tutto da parte dell’amministrazione Seri che per dire ai cittadini che la tesi dello smantellamento del Santa Croce non è la verità si è fatto appoggiare dai primari da quei primari che hanno solo l’interesse, per la loro posizione professionale, di dire che tutto va bene. Ci risulta però che Urologia, Ortopedia e Chirurgia H24 non sono più presenti e che pediatria nel week end abbia vissuto situazioni paradossali. Sappiamo bene che per casi urgenti e importanti il vero reparto di Pediatria è a Pesaro. E’ vero – continua Pollegioni – il Santa Croce rimarrà aperto ma sarà uno stabilimento ad uso e consumo di Pesaro e chissà che dopo il ballottaggio non ci siano ulteriori sviluppi”.