Fano (PU) – Aveva in auto oltre 2 etti di cocaina il 26enne albanese arrestato per detenzione ai fini di spaccio dai Carabineri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Fano lunedì nel tardo pomeriggio durante dei controlli nei pressi del casello autostradale messi in atto per controllare il traffico in uscita dalla rete autostradale, in modo da verificare il rispetto della normativa anti contagio in vigore con particolare riguardo ai mezzi provenienti da fuori regione.
Erano circa le 20 quando l’Opel Meriva grigia in uso al giovane è uscita dal casello; alle domande circa il luogo di provenienza, il giovane ha risposto di venire da Bologna per esigenze familiari senza però dare ai militari alcuna possibilità di riscontrare le sue dichiarazioni. Da subito gli operanti hanno notato una certa insofferenza al controllo in atto e un ingiustificato nervosismo.
Dal controllo è emerso che il mezzo non era il suo, e anche qui alle domande circa la proprietà del mezzo, il giovane albanese si è dimostrato nuovamente elusivo e insofferente, dichiarando di averlo ricevuto in prestito da un amico.
A questo punto i militari hanno quindi deciso di approfondire il controllo del mezzo sottoponendolo a perquisizione. Non è loro sfuggita la presenza in macchina di alcuni cacciaviti con punte compatibili con le viti di assemblaggio del cruscotto e della componentistica in plastica dell’abitacolo che presentava segni di allentamento e di usura. I carabinieri hanno quindi deciso di smontare l’intero abitacolo del mezzo, e solo dopo approfondite e minuziose ricerche, sono riusciti a rinvenire, occultati in un vano ricavato sotto il piantone dello sterzo raggiungibile solo dopo aver smontato un pannello sul davanti, due involucri contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina del peso di oltre 100 grammi cadauno.
Al giovane è stata anche comminata la sanzione amministrativa di euro 1066 per il mancato rispetto delle misure volte al contenimento del contagio da COVID-19, aumentata rispetto al minimo edittale perché reiterata (il giovane infatti è risultato essere già stato sanzionato) e perché il fatto è stato commesso con l’utilizzo di un veicolo.
Un altro sequestro importante di stupefacente, quello eseguito dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, che testimonia il loro impegno costante nella prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti.
Il giovane albanese, subito dichiarato in stato di arresto, è stato tradotto presso il carcere di Villa Fastiggi. Verranno eseguite le misurazioni qualitative e quantitative dello stupefacente per verificarne la qualità e le singole dosi ricavabili.