Fano (PU) – “L’operazione digestore è ad alto rischio. Gli incentivi statali pesano per il 45% delle entrate dell’impianto e senza la certezza di averli, nessuno finanzierebbe i 27 milioni che servono per l’operazione digestore perché risulterebbe assolutamente insostenibile se non aumentando di almeno 300€ l’anno le tariffe della Tari per ogni famiglia fanese. Per questo il presidente di Aset Paolo Reginelli dovrebbe dimettersi”.
Lega Fano incalza sul tema digestore attaccando su più fronti, compreso quello del trasporto: “In base allo studio di pre-fattibilità di Nomisma – scrive il segretario provinciale Lodovico Doglioni -, si parla di 60.000 tonnellate di umido e 27.000 tonnellate di verde. Con 87.000 tonnellate all’anno, considerando 260 giorni di lavoro annui, il trasporto quotidiano al digestore è di 335 tonnellate al giorno, ovvero 48 camion da 70 quintali. Altro che 5 o 6 tir al giorno come dicono l’assessore Mascarin e il presidente Reginelli. Fra l’altro, i camion che devono venire dalla provincia di Ancona, dall’entroterra pesarese, da Fano e Pesaro hanno un forte impatto ambientale per produzione di CO2 e aumenteranno il traffico sulle nostra infrastruttura viaria che è davvero al collasso. Per tutte queste ragioni – conclude la nota – Reginelli si deve dimettere ed il sindaco abbia il coraggio di dire di fronte ai cittadini in consiglio comunale che è d’accordo a fare il digestore a Bellocchi, senza far finta di nulla come sta facendo adesso”.