Dipendenti Auchan in sciopero contro i 16 licenziamenti: “Esuberi anche no”
- 9 Maggio 2015
Fano (PU) – “Esuberi anche no”, “Sindaco non ci lasciare soli”, questi gli slogan lanciati stamattina dai circa 50 tra lavoratori dell’Auchan di Fano e cittadini che hanno protestato davanti la sede dell’ipermercato a Bellocchi di Fano in occasione della giornata di sciopero nazionale indetta dai sindacati di categoria Filcams, Fisascat Cisl e Uiltucs Marche nella città della Fortuna dopo l’annuncio del possibile licenziamento di 16 dipendenti.
Tante magliette rosse con la scritta “Esuberi anche no“, bandiere sindacali a sventolare, fischietti e anche un piccolo tavolo con cui rifocillarsi hanno riempito l’ingresso dell’ipermercato. Ipermercato al cui interno, gli stessi scioperanti hanno voluto fare un giro simbolico.
“A Fano non ci sono mai stati problemi – dicono i sindacalisti Domenico Montillo, segretario regionale Fisascat Cisl, Fabrizio Bontà, segretario regionale Uiltucse Alessandro Sguazza della Filcams -. Questa sede è ‘un’eccellenza‘ come testimonia il fatto che sia tra le poche in Italia con ‘cash flow’ (flusso di cassa, ndr) positivo. Non sono mai stati chiesti ammortizzatori sociali, né si è mai parlato di possibili licenziamenti sino ad ora. Inoltre non si capisce perché gli esuberi, tra i 197 dipendenti totali, interessino solo i dipendenti inseriti nei quarti livelli, la manodopera e nessuno tra gli impiegati dell’amministrazione o tra la sorveglianza“.
La proclamazione dello sciopero nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori degli ipermercati Auchan “è l’epilogo naturale delle azioni che Auchan stessa – hanno detto i sindacati – ha esercitato nelle ultime settimane; dapprima con il grave atto unilaterale compiuto dall’azienda con il recesso dal contratto integrativo aziendale e da tutti gli accordi ad esso collegati e da ultimo con l’apertura di una procedura di licenziamento collettivo che sull’intero perimetro aziendale coinvolge 1426 lavoratori, e nel nostro territorio, nell’ipermercato di Fano potrebbe riguardare 16 famiglie“.
Lavoratori e sindacalisti sottolineano anche il fatto che ai dipendenti di Fano “sia stato chiesto, più volte, singolarmente, di ridursi autonomamente gli orari di lavoro. E’ solo una scusa, un espediente per poter fare nuove assunzioni con gli sgravi previsti dal Jobs Act“.
Insieme ai lavoratori anche tanti rappresentanti del mondo della politica. A dare il proprio appoggio ai lavoratori del gruppo francese è stato, tra gli altri, il sindaco Massimo Seri: “E’ una partita non facile che dobbiamo giocarci stando uniti. Se ci divideremo faremo il gioco degli altri. Le soluzioni per tutelare i dipendenti ci sono e cercheremo di fare in modo che vengano adottate coinvolgendo i nostri esponenti locali in parlamento. Subito dopo l’incontro nazionale tra sindacati e proprietà, previsto per il 12 maggio, organizzerò un tavolo istituzionale“.
“Ci hanno detto solo all’ultimo che nel nostro caso si tratta di un esubero da cui non si può tornare indietro e che attivare gli ammortizzatori sociale, ora, non è più possibile”.
A dare il proprio appoggio anche i parlamentari Marco Marchetti (Pd) e Lara Ricciatti (Sel): “Abbiamo già presentato un’interrogazione in Parlamento a cui avremo risposta fra circa un mese. Nel frattempo cercheremo di mappare la situazione sociale dei dipendenti Auchan su tutta Italia e di aprire un tavolo di lavoro nazionale”. La senatrice Camilla Fabbri ha aggiunto che “analizzerò i risultati dell’audizione presentata in commissione lavoro per costruire un’interrogazione ad hoc sul caso“.
Presente alla mattinata, tra gli altri, anche il presidente del Consiglio comunale Renato Claudio Minardi che ha annunciato un ordine del giorno sul tema da far sottoscrivere a tutti i capigruppo durante il prossimo Consiglio comunale.
A partecipare anche Marina Bargnesi, assessore comunale, Rosetta Fulvi (Pd), Cristian Fanesi, consigliere comunale Pd, Davide Delvecchio, consigliere comunale Udc Riccardo Severi, consigliere comunale Noi Città, Mirco Carloni consigliere regionale, gli esponenti di Fratelli d’Italia Roberto Zaffini, consigliere regionale e Angelo Bertoglio, portavoce provinciale di Fdi-An. A partecipare al presidio anche la segretaria provinciale Cgil Simona Ricci.