Fano (PU) – Che la fusione tra Aset Spa e Aset Holding fosse un’operazione molto delicata lo si era capito anche dall’ultimo consiglio comunale quando la maggioranza si era divisa al momento della votazione che interessava l’emendamento sulla trasparenza e il controllo a cui deve essere assoggetta la Holding. Questa mattina se ne è avuta un’ulteriore dimostrazione quando i vertici della Holding hanno messo sul tavolino un patto di riservatezza sul processo di fusione quando gli è stato chiesto di rispondere alle domande avanzate dai tre consiglieri di minoranza (Alberto Santorelli, Aramis Garbatini e Davide Delvecchio) attraverso una interpellanza urgente nella quale si chiedeva a che punto fosse la fusione, se era vero che la Holding vorrebbe inglobare la Spa e se la stessa Holding sarebbe intenzionata ad interrompere il contratto di riscossione tributi con Aset Entrate. “Vorremmo sapere noi da Santorelli da chi ha saputo queste informazioni – hanno detto la presidente Susanna Testa, il vice presidente Teodosio Auspici e il consigliere Gianluca Cespuglio – perché le sue sono domande circostanziate”.
Una presa di posizione che però non è piaciuta al sindaco Massimo Seri che ha sottolineato che non spetta al Cda della Holding prendere posizione ma al primo cittadino. Primo cittadino che poi qualche risposta all’interpellanza della minoranza l’ha voluta comunque dare, patto o non patto di riservatezza. “Innanzitutto non c’è alcuna indicazione su quale delle due società deve assorbire l’altra. Il consiglio comunale si era espresso due anni fa a riguardo (la Spa che deve incamerare la Holding, ndr) ma è una valutazione non più attuale. E poi, fondamentalmente, è la stessa cosa, perché di due società se ne farà una, non conta come verrà fatta l’operazione ma la sua convenienza. L’advisor, con il quale stiamo interagendo, ci farà una fotografia della situazione e poi spetterà a noi decidere quale sarà la cosa più conveniente. Il 26 aprile avremo la sua valutazione pronta”.
Sulla possibilità che la Holding voglia interrompere il contratto con Aset Entrate per attrezzarsi in proprio con la riscossione dei tributi, sia Teodosio Auspici che il sindaco Seri hanno ammesso che personalmente preferirebbero gestire quel servizio direttamente ma che non ci sono le condizioni perché il rapporto con Aset Entrate è vincolato da un contratto a lungo termine. Infine un passaggio sul ruolo di Gianluca Cespuglio che a detta dei tre consiglieri di minoranza potrebbe essere illegittimo. Il vice presidente della Holding Auspici ha detto che l’incarico viene affidato su mandato del sindaco, ma quest’ultimo è però intervenuto per chiarire. “Il mio è solo l’ultimo atto – ha detto Seri – il primo passaggio è l’autocertificazione dello stesso Cespuglio, poi viene dato il parere favorevole dell’ente dove Cespuglio lavora e della società dove deve andare a fare il consigliere”. Lo stesso Cespuglio ha poi aggiunto: “la mia autocertificazione è sul sito della Holding, e la mia posizione è stata controllata dagli organi preposti, Santorelli è andato oltre e si dovrà assumere le sue responsabilità”.
Alla conferenza della Holding, oltre ai vertici della società e al sindaco Seri, hanno partecipato anche l’assessore Samuele Mascarin (Sinistra Unita) ed il consigliere comunale del Pd Enrico Nicolelli. Un po’ come a dire che tutte le forze politiche di maggioranza vogliono controllare da vicino tutti i passaggi di questa delicata operazione.