Fano (PU) – “Siamo un quartiere di serie B”. La frase, sentita e risentita da parte di quei cittadini che si sentono “abbandonati” dai cittadini, questa volta è stata pronunciata dai residenti di Centinarola che si sono incontrati nei giorni scorsi con Marta Ruggeri, Hadar Omiccioli e Giovanni Fontana del Movimento 5 Stelle.
“Centinarola – scrive Marta Ruggeri – è un quartiere che in fatto di servizi è carente: non c’è un centro civico che possa fare da punto di riferimento per i giovani; non ci sono più né scuole né asili; ci sono grossi problemi in tema di viabilità e la zona è priva di parcheggi; Via della Selva versa in condizioni pietose per via delle buche; non esistono piste ciclabili”.
Marta Ruggeri ha assicurato ai cittadini che cambierà il modo di fare politica e introdurrà strumenti di confronto diretto come il bilancio partecipativo e l’interrogazione diretta in Consiglio comunale per assecondare per quanto possibile le esigenze della cittadinanza. Sì è parlato a lungo di sanità e di Aset convenendo con i presenti che occorre potenziare il Santa Croce, ospedale pubblico, contrastando il progetto dell’ospedale unico e della clinica privata e che Aset debba anch’essa rimanere pubblica contro le mire espansionistiche di Marche Multiservizi.