Fano (PU) – Un assist dal Governo per lo sport locale ed in particolare per lo stadio Mancini. Il Movimento 5 Stelle di Fano, in seguito al bando Sport e Periferie e al decreto del Ministro per le politiche giovanili del 12 maggio, sprona l’amministrazione comunale a mettere mano all’impiantistica sportiva fanese che, come noto, presenta molte lacune.
“La finalità prevista dal suddetto Decreto – scrivono i consiglieri comunali Mazzanti, Panaroni e Ruggeri – è la realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi finalizzati all’attività agonistica, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane, ma anche la diffusione di attrezzature sportive con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali esistenti ed infine il completamento e adeguamento di impianti sportivi esistenti da destinare all’attività agonistica nazionale ed internazionale”.
Il bando dà la possibilità di presentare la domanda di contribuito, fino ad un massimo di 700mila euro a progetto dalle ore 10 del 20 luglio alle ore 10 del 30 settembre 2020.
Fondamentale è avere dunque un progetto già nel cassetto. “E’ evidente – prosegue la nota grillina – la situazione di degrado in cui versa lo stadio Mancini, che da due anni è omologato ad ospitare partite professionistiche solo grazie ad una deroga da parte della Federazione, con esborso economico da parte del Comune di Fano per il noleggio di tribune prefabbricate. Pertanto, attraverso un’interpellanza, chiediamo a sindaco e giunta se siano presenti progetti esecutivi riguardanti impianti sportivi in attesa di intercettare la giusta copertura economica, visti e sottolineati i continui inviti fatti in questi anni da parte del nostro gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, sia in Assise Comunale che direttamente a Sindaco ed Assessori allo sport e Lavori Pubblici, preannunciando la pubblicazione di questo bando e di quello precedente. Chiediamo inoltre se intendano sfruttare questa grande occasione messa a disposizione dal Consiglio dei Ministri per dotare la città di strutture sportive adeguate alle esigenze della terza città delle Marche e come intendano risolvere il problema dello stadio Mancini, cercando tra l’altro di evitare di continuare a gettare al vento soldi pubblici, ancor di più nel caso in cui si vada nella direzione di costruire un nuovo stadio”.