Fano (PU) – “Il saldo zero annunciato dal vicesindaco Fanesi è una presa in giro”. Ci va giù pesante il Movimento 5 Stelle nel commentare le linee guida del nuovo Prg che, come ha avuto modo di dire l’assessore i giorni scorsi, si basano sul saldo 0, ovvero ci dovranno essere tante aree edificabili quante aree agricole.
“Fanesi – scrivono Marta Ruggeri, Tommaso Mazzanti e Francesco Panaroni – critica il sovradimensionamento del PRG attualmente vigente, poi diffonde un bando che consente agli attuali proprietari di aree edificabili di declassarle a terreni agricoli. Fin qui sarebbe ottimo, se non ci si fosse dimenticati di tutti gli altri proprietari che continuano a pagare l’IMU, per esempio coloro che possiedono terreni destinati a verde sportivo. Ma ecco farsi strada il trappolone, tra l’altro da noi anticipato in consiglio comunale: imprudentemente Fanesi fa balenare la possibilità di emanare un secondo bando ‘alla rovescia’ che permetterebbe agli attuali proprietari di aree agricole di chiederne la trasformazione in edificabili. Altro che riduzione del consumo di suolo insomma”.
“In pratica – proseguono i pentastellati -, con una mano si rastrellano volumi edificabili grazie ai “declassamenti volontari”, con l’altra si riutilizza questo tesoretto per assecondare le richieste di edificazione su terreni attualmente agricoli. Per esempio, potrebbe trarne immediato vantaggio il paventato centro commerciale che si vorrebbe realizzare a Centinarola per dare il colpo di grazia al piccolo commercio di vicinato. Infatti, questa operazione al momento è impraticabile per il blocco all’espansione delle zone edificabili previsto dalla normativa regionale per tutto il 2020, finché non verrà attuato il 75% delle attuali previsioni (cioè mai). Noi non ci stiamo. Il saldo non deve essere zero, ma il più possibile negativo: la capacità edificatoria delle zone declassate su base volontaria deve essere eliminata definitivamente e per sempre”.
Contestualmente a questo intervento il M5S annuncia la presentazione di un’interrogazione.