Fano (PU) – Una tranquilla domenica di relax che in pochi istanti si sarebbe potuta trasformare in tragedia. A scongiurare un epilogo drammatico per questa storia ci ha pensato il fanese Lorenzo Tufano, involontariamente protagonista di un gesto che lui stesso definirà poi “normale” ma che ai più appare straordinario.
Erano da poco passate le 13.30 di ieri quando in un noto ristorante vicino al centro storico un uomo sulla 70ina ha improvvisamente perso i sensi finendo letteralmente con la testa dentro il piatto. Lo smarrimento si è presto trasformato in panico con i commensali giustamente “frastornati” per l’accaduto.
Chi non si è fatto prendere dal panico è stato invece il 35enne fanese, biologo di professione ma volontario da oltre 10 anni della Croce Rossa Italiana e quindi non nuovo ad interventi del genere: “La situazione è apparsa subito grave – racconta Tufano – i sintomi che presentava l’uomo non lasciavano presagire a nulla di buono e tutto lasciava pensare che si trattasse di un arresto cardiaco. Quello che ho fatto dopo è stato del tutto naturale – spiega -: ho steso l’uomo e l’ho messo in posizione di sicurezza assicurandomi che qualcuno chiamasse il 118. Poi ho iniziato ad effettuare la manovra Gas (Guardare Ascoltare Sentire) che si fa per determinare se una persona colta da malore stia respirando. Il respiro c’era per cui non era necessario effettuare il massaggio cardiaco così ho messo l’uomo in posizione laterale e piano piano si è ripreso”.
Nel frattempo sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno trovato l’uomo cosciente e lo hanno portato al Pronto Soccorso del Santa Croce dove dagli esami svolti pare che a provocare lo svenimento sia stato un forte sbalzo di pressione. Storia a lieto fine dunque e anche se nessuno potrà mai sapere come sarebbe andata a finire se il 35enne non fosse stato a pranzo nello stesso ristorante dell’uomo, di sicuro il fatto che ci sia stato è da considerarsi un bel colpo di fortuna.