Fano (PU) – Si ubriacava, maltrattava e aggrediva il padre 80enne, il fanese di 50anni, denunciato nei giorni scorsi dagli agenti del commissariato di Fano, coordinati dal dirigente Stefano Seretti. Il tutto è partito da una segnalazione arrivata ai poliziotti, circa un anziano che, in pigiama e ciabatte, vagava per le strade del quartiere di Sant’Orso. Dopo qualche minuto una volante è arrivata sul posto e ha trovato l’uomo, un ultraottantenne del posto, con una vistosa ferita alla mano e in stato confusionale.
Gli uomini del commissariato dopo averlo condotto al locale pronto soccorso, gli hanno posto tutte le domande del caso. Dalla “chiacchierata” con gli agenti, è emerso che l’anziano si era ferito con le schegge di una sedia che il figlio, durante una lite scoppiata all’interno dell’abitazione famigliare, aveva scagliato contro una parete. Sempre secondo l’anziano, la violenta reazione del figlio lo aveva tanto spaventato da indurlo a uscire di casa nelle condizioni in cui si trovava. Gli ulteriori approfondimenti hanno consentito di appurare che l’ultraottantenne, malato e non autosufficiente, versava in un forte stato di angoscia e preoccupazione dovuto anche ai continui comportamenti vessatori e aggressivi, del figlio che lo portavano a distruggere mobili e suppellettili.Infatti, intervenuti presso l’abitazione, i poliziotti hanno trovato il cinquantenne in evidente stato di alterazione alcolica e un appartamento in pessime condizioni in cui viveva unitamente al padre con letti, porte e finestre rotte, numerosi suppellettili spaccati a terra e macchie di sangue sul pavimento.
Conseguentemente i poliziotti hanno denunciato in stato di libertà il cinquantenne per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali gravi. Inoltre il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Pesaro, sulla base degli elementi forniti dai poliziotti, ha disposto nei confronti dell’indagato la misura cautelare personale dell’allontanamento dall’abitazione familiare.