Ancona – “I comuni che hanno intrapreso la strada virtuosa della fusione non devono essere penalizzati dalla riduzione delle risorse. Per questo, ho presentato una mozione che impegna la Giunta regionale a sostenere a tutti i livelli istituzionali l’esigenza di incrementare in tempi brevissimi il fondo nazionale di premialità per le fusioni“.
Parole del consigliere regionale Federico Talè, che aggiunge: “E’ necessario agire in fretta, per evitare ripercussioni sugli enti locali e, di conseguenza, su cittadini e imprese del territorio. Non dimentichiamo che nelle Marche sono già 7 i comuni nati da fusioni, ben 4 dei quali nella provincia di Pesaro e Urbino: Vallefoglia, Terre Roveresche, Colli al Metauro e Sassocorvaro Auditore, che coinvolgono qualcosa come 36mila abitanti“.
Talè entra nel dettaglio: “Il Governo, nonostante l’incremento delle fusioni, non aumenterà il fondo di premialità per il 2019, mantenendolo sui 46milioni, e ciò rappresenta un’autentica doccia fredda per le amministrazioni coinvolte, che rischiano di subire una sforbiciata fino al 40% rispetto ai fondi previsti. Per fare un esempio, Terre Roveresche, che nel 2018 ha ottenuto 1milione e 300mila euro, potrebbe fermarsi a 780mila”.
“Le fusioni dei comuni – incalza il consigliere Federico Talè -, valutate come l’approdo di un percorso condiviso da parte delle singole amministrazioni e dei loro cittadini, e non imposte dall’alto, sono una significativa opportunità di riordino e semplificazione degli enti territoriali, di armonizzazione degli strumenti urbanistici e di razionalizzazione della spesa, nonché importanti momenti di crescita sinergica, e il fatto che ora rischiano di essere pesantemente penalizzate e scoraggiate dall’inadeguatezza dei fondi nazionali loro riservati è inaccettabile. Non si possono cambiare le carte in tavola quando la partita è iniziata.”
“Il fatto che fino ad oggi il Governo abbia bocciato tutte le proposte volte ad incrementare il budget, molte delle quali del Partito Democratico, è un fatto di estrema gravità – conclude Talè -. Per questo è necessario che la Regione Marche faccia sentire con autorevolezza la sua voce e, personalmente, mi attendo piena condivisione anche da parte dei consiglieri regionali espressione delle forze politiche che oggi compongono l’esecutivo nazionale. Coi servizi ai cittadini non si scherza”.