Fano (PU) – La nuova strada per Pesaro continua a far discutere. A intervenire questa volta è Giacomo Simoncelli residente del quartiere Gimarra, portavoce anche dei quartieri Carmine e Belgatto.
“Ricominciano i problemi, – viene sottolineato – dopo 12 anni passati tra fallimenti, costruzioni abbandonate e lavori sospesi, arriva la notizia come un fulmine in Estate, la Giunta Comunale ha deciso di completare la Strada Interquartieri riprendendo il vecchio tracciato inserito nel PRG vent’anni fa, che passa proprio a Gimarra, con un tracciato che andrebbe da Via Fornace, alla SS16 vicino l’Ex Hotel Riviera”.
“Il percorso – si evidenzia – dovrebbe partire dalla rotatoria di Via Fornace per attraversare il Torrente Arzilla con un nuovo ponte, poi la strada seguirà un percorso abbastanza difficoltoso, chiuso tra una collina costellata di frane, smottamenti, falde acquifere e l’Arzilla, famosa per la sua imprevedibilità, che alterna secche a piene paurose come quella del 1979 che invase tutto il Quartiere Arzilla e parte del Lido. La strada proseguirà fino ad intersecare Via del Carmine, dove verrà realizzata una grande Rotatoria davanti la storica piccola Chiesetta del Carmine, rovinando per sempre un territorio rurale naturale ben conservato, mentre poteva essere valorizzato come area turistica e fluviale”.
“A questo punto arriva il bello, la strada continuerà in galleria, attraversando una collina con falde acquifere e terreno molto friabile (tufo argilla), facile da bucare, tanto che quando piove molto, a valle si può notare che l’acqua zampilla fuori dal terreno e dall’asfalto per giorni. Il percorso proseguirà indisturbato verso nord, attraverso un panorama agricolo incontaminato e un’altra galleria scavata alla base della collina di San Biagio, tra una Villa ed un Casale Agricolo, con alti pericoli di instabilità idrogeologica ed ambientale. Infine, si arriva in zona Via Villa Giulia dietro l’ex Hotel Riviera e mediante una grande rotatoria, la strada, si ricongiungerà alla Statale SS16, in pratica con la Statale Adriatica Nord ancora da percorrere fino a fosso Sejore, per poi scegliere se salire verso la Panoramica Ardizio oppure proseguire per Pesaro.
“In conclusione, – spiega Simoncelli – si spenderanno tanti soldi (forse 20 milioni non basteranno), con grossi dubbi sul completamento dell’opera intera, poi tante incognite a causa di impreviste opere di contenimento ambientale e geologico, imprevedibili disastri ambientali in conseguenza al cambiamento morfologico del territorio (bombe d’acqua, frane improvvise, ecc.), minimo risparmio di tempo e stessi pericoli collegati alla SS16 Nord per eventuali incidenti o frane del Colle Ardizio. Vogliamo rischiare tutto questo, quando abbiamo un’alternativa più diretta e sicura, nel progetto che dovrebbe affiancare l’autostrada? Sicuramente da rielaborare e migliorare insieme al Comune di Pesaro. E se qualcosa di grave accadrà, nelle vicinanze di quel percorso, sapremo benissimo a chi chiedere per avere giustizia!”
Annunciato per domani alle 14.30 un sit in di protesta davanti la chiesa del Carmine