Fano (PU) – “Un giochino elettore del sindaco Seri e della presidente Fulvi, una strumentalizzazione di un evento a puro scopo propagandistico con soldi pubblici”.
Hadar Omiccioli del Movimento 5 Stelle definisce così il premio Fortuna d’Oro che quest’anno, dopo 7 anni di “assenza” è stato assegnato a cittadini meritevoli, nello specifico Italo Nannini e Alberto Berardi. “Sapete quanto ci è costato – afferma Omiccioli -? Circa 6mila euro. Tutto parte dal 2016 quando si stanziano 1976 euro per statuette e targhe per varie premiazioni future. Sempre nello stesso giorno, con altra determina, viene riconosciuto un compenso di 770 euro allo studio grafico, lo stesso che ad oggi ha anche prodotto il discutibilissimo brand di Fano. Ma nel 2018, siccome le statuette e le targhe erano finite poiché usate per altre premiazioni, la presidente Fulvi decide di comprare 3 medaglie in oro al costo unitario di 600 euro, per un totale di 1.800 euro. Infine, per realizzare le locandine, i video, comprare fiori e far condurre la serata finale, ulteriore spesa di 2963 euro. I cittadini di Fano non meritano questo – conclude -. La Fortuna d’oro non può essere un’occasione per fare la “fortuna” dei politici di turno con i soldi dei cittadini, ma deve essere un premio per la città”.