Fano (PU) – Continua a tenere banco la presa di posizione di medici e primari del Santa Croce che lunedì, durante l’incontro organizzato dal sindaco uscente Seri, hanno perorato la sua causa ribadendo che il nosocomio fanese resterà aperto.
“Leggo con piacere – scrive Stefano Pollegioni della Nuova Fano – che il dott. Frausini, pubblicamente, conferma il trasferimento a Pesaro della Chirurgia per non privare ad un’equipe di raggiungere i numeri di alta specializzazione. Infatti le dichiarazioni del dottore confermano che la Chirurgia H 24 di urgenza non tornerà più a Fano. Quindi non era una svista il non aver inserito la richiesta del ripristino della chirurgia H 24 di urgenza nel protocollo di intesa firmato dal Sindaco Seri e dal Presidente della Regione. Prova che la famosa postilla che fu aggiunta, giustificata come una svista, non era altro che un modo per salvare la reputazione del sindaco che era ben consapevole che quel Reparto di urgenza il Santa Croce non lo avrebbe più riavuto”.
“Ricordo che il Sindaco Seri, ai tempi, dichiarò che senza la Chirurgia H 24 il Santa Croce non si poteva più chiamare Ospedale e che si sarebbe battuto per riavere quanto tolto. Ma l’esito finale di quell’accordo firmato, tra i sindaco e il presidente della Regione, ha declassato il Santa Croce da Ospedale a Stabilimento di Marche Nord I Primari medici che si sono prestati all’incontro pubblico, da campagna elettorale, invitati dal sindaco ricandidato Massimo Seri hanno data alla cittadinanza un chiaro messaggio politico NON deontologico per la loro professione non essendo, tra l’altro, neanche candidati”.
“E’ chiaro, inoltre, che responsabili medici a quei livelli non verranno mai a raccontare che la sanità fanese è al collasso sarebbe contrario alla loro posizione e al ruolo che rivestono”.
“Naturalmente – conclude – ci tengo a dire che nessuno ha mai messo in dubbio la professionalità di tutti gli operatori sanitari, medici e infermieri. Anzi si è sempre sottolineato che il difetto del sistema è nella carenza di risorse. I cittadini sanno bene come è ridotto il Santa Croce basta entrarci per rendersi conto del suo smembramento e non hanno bisogno di show elettorali che dicono il contrario per nascondere la realtà”.