REGIONE MARCHE – Domani apre il ponte sulla nuova bretella che collega Tombaccia all’aeroporto. Questo migliorerà di sicuro la viabilità in zona visto il momentaneo senso unico alternato sulla statale 16, all’altezza del ponte vecchio sul Metauro, resosi necessario a causa di alcuni lavori di controllo di Anas.
La stessa azienda ha annunciato che tali lavori proseguiranno ancora per qualche settimana, annuncio questo che ha portato il Vice Presidente del Consiglio regionale delle Marche, Renato Claudio Minardi, a interrogare la giunta regionale con l’obiettivo di intervenire con la stessa Anas per sospendere da giugno a settembre, o almeno ripristinare l’utilizzo delle normali corsie di marcia nei fine settimana per non creare disagi al traffico ordinario e turistico.
“I lavori sul Ponte Metauro (strada statale 16), di competenza Anas, sono importanti per il miglioramento della viabilità locale – dichiara il vice Presidente Minardi che ha depositato questa mattina una interrogazione nella quale sostiene come ‘il cantiere lavori rappresenta per i turisti un disincentivo a raggiungere le località costiere, specialmente nel tratto da Fano a Marotta, preferendo altre zone del centro-sud delle Marche che risultano essere più accessibili in quanto servite dalla Quadrilatero, dove trascorrere i periodi di ferie”.
L’interrogazione riguarda anche lavori lungo la E 78, nel tratto Fossombrone est-galleria del Furlo. “I lavori stanno causando notevoli rallentamenti – spiega Minardi – sia per chi ogni giorno si sposta dalle aree interne verso la costa per motivi di lavoro e, in particolare modo, nel fine settimana quando cresce il traffico verso le città balneari. I nostri operatori turistici sono preoccupati per i problemi incontrati nel far ripartire le attività dopo il lockdown da Coronavirus. A queste difficoltà, non può aggiungersi anche una viabilità penalizzante che può di fatto allontanare i vacanzieri abituali, sia locali che delle regioni vicine, come Umbria e Toscana, dal frequentare le nostre strutture. Serve con urgenza trovare una soluzione alternativa che possa allo stesso tempo garantire i lavori sulle infrastrutture ma che rispetti le istanze degli operatori, per non compromettere gli sforzi sostenuti per la ripartenza delle attività proprio adesso che la stagione estiva è all’inizio”.
“I lavori – conclude Minardi – sono sicuramente necessari ed obbligatori, ma andrebbero programmati tenendo conto delle ricadute sul tessuto economico locale, poiché è di tutta evidenza che questa situazione sta danneggiando le concessioni di spiaggia e le strutture ricettive che in questo momento vanno, invece, sostenuti”.