Fano (PU) – Un percorso per trekking e cicloturismo lungo la sponda del fiume Metauro. La proposta lanciata dal presidente di Federalberghi Luciano Cecchini attraverso i nostri microfoni è sicuramente suggestiva ma prima che si possa compiere occorre sicuramente “sistemare” al meglio l’area senza, ovviamente, compromettere l’equilibrio dell’ecosistema.
A sostenerlo è Legambiente Fano che attraverso il consigliere comunale Giovanni Clini (Pd) presenterà un’interrogazione chiedendo allo stesso consiglio di sottoscriverla.
“Il Circolo di Legambiente Fano – si legge in una nota – ha recentemente eseguito un sopralluogo nella foce del Metauro, risalendo successivamente il fiume stesso. I nostri delegati hanno notato, oltre purtroppo una sensibile quantità di rifiuti di ogni genere (plastica, metallo, tubi, rifiuti di vario tipo sia privato che aziendale), anche dei lavori che sembra si stiano svolgendo lungo il fiume. Tali lavori (pulizia?) sembrano compromettere l’equilibrio dell’ecosistema. Ricordiamo inoltre che l’area presa in considerazione è quella tutelata dalla Rete NATURA 2000 attraverso ZPS IT5310022 (come da allegato con cartografia dell’area di interesse). La foce del Metauro è una delle poche aree naturali persistenti nel nostro territorio, già ampiamente sfruttato dal punto di vista del suolo e della Biodiversità”.
Nell’interrogazione, Legambiente chiede di conoscere nel dettaglio quali lavori siano previsti e si stanno svolgendo lungo il fiume Metauro, se la questione è stata rilevata nel contratto di fiume, il quale, come ricordato, avrebbe un ruolo chiave nel controllo e valorizzazione dei nostri bacini fluviali, quali operazioni di bonifica siano previste per le zone umide del territorio di competenza del Comune di Fano e qual è la valutazione dell’Amministrazione sulla situazione attuale.