Cartoceto (PU) – Ci sono Comuni particolarmente attenti agli sprechi e al sociale che nel fare economia riescono ugualmente a garantire servizi alle fasce più deboli. E’ il caso di Cartoceto che da un anno e mezzo è riuscito a ricavare ben 2.751 pasti dalle eccedenze alimentari delle mense scolastiche. Cibi che probabilmente sarebbero scaduti o andati a male ma che grazie al progetto “Siti-cibo” finiscono nelle tavole delle famiglie in difficoltà. Un’iniziativa che il Comune porta avanti in collaborazione con la Fondazione Banco alimentare e la Caritas e grazie al contributo di un volontario dell’Auser. “Questa persona (il volontario Auser, ndr) – spiega il vice sindaco di Cartoceto Michele Mariotti – passa tuti i giorni nelle mense scolastiche e ritira gli alimenti che non sono stati consumati. In un secondo momento i cibi vengono impacchettati ed etichettati e consegnati alla Caritas”. Ma il lavoro del Comune continua anche successivamente con dei controlli incrociati effettuati insieme alla stessa Caritas per verificare che gli alimenti vengano effettivamente utilizzate da persone in difficoltà. “Tra le altre cose con questo progetto siamo riusciti a calibrare meglio la spesa – riprende il vice sindaco – perché siamo stati in grado di quantificare le quantità in eccedenza. Questo ci ha permesso di risparmiare qualche migliaio di euro senza andare ad intaccare la qualità del servizio”. Il progetto del Comune funziona a tal punto che anche alcuni privati hanno iniziato a seguire l’esempio dell’amministrazione comunale. “Dalla pasticceria alla panetteria – conclude Mariotti – ci sono attività che alla sera gettano nei rifiuti i cibi che avanzato e che da un po’ di tempo hanno iniziato a metterli da parte per i più bisognosi. Questo non può che farci piacere e ci auguriamo che anche altri Comuni facciano altrettanto”.