Fano (PU) – E’ di circa 400 euro la cifra che il Rotaract Valle del Metauro è riuscita a raccogliere sabato in occasione del Carnival Party.
La somma sarà utilizzata per l’acquisto di attrezzature sportive per disabili da utilizzare alla palestra Dini Salvalai.
“Il Rotaract Valle del Metauro – si legge in una nota – ringrazia tutti i partecipanti che hanno contribuito all’ottima riuscita. Un ringraziamento va al locale che ci ha ospitati (Kilometro 25, ndr) ed ovviamente anche alle attività commerciali che hanno sponsorizzato l’evento. Un’altra menzione di ringraziamento va inoltre al Comune di Fano che da anni offre il patrocinio gratuito al nostro evento, così come all’Ente Carnevalsca e ad Avis Fano”.
La numerosa presenza di ragazzi provenienti anche dalle altre province marchigiane e dalle regioni confinanti è la dimostrazione che il carnevale di Fano, è uno degli eventi più attrattivi del nostro territorio ed una calamita per chi ama il periodo di maschere, coriandoli e castagnole.
“Proprio per questo motivo – continua la nota -, da diversi anni ci impegniamo alla promozione di questo evento sia all’interno della nostra associazione, che nel nostro territorio ed allo stesso tempo cerchiamo di farlo integrare al meglio con il resto della città. Il Carnival Party organizzato dal Rotaract Valle del Metauro sta diventando un brand riconoscibile all’interno del nostro mondo associativo, e proprio per questo l’edizione 2020 è stata nuovamente l’occasione per accogliere Emma Cori, Rappresentante Distrettuale del Distretto Rotaract 2090 (Abruzzo, Marche, Molise e Umbria), per l’annuale visita al nostro club. All’evento erano present il presidente del Rotary club di Cagli Alessandro Spoltore, il presidente del Rotary club di Fano Massimo Montemarani, il presidente del Rotary club di Urbino Claudio Falghera, il Delegato Zona Marche del Distretto Rotaract 2090 Giuseppe Paolucci, il Consigliere Distrettuale Zona Marche del Distretto Rotaract 2090 Alessandro Ferretti e il Delegato Zona Abruzzo del Distretto Rotaract 2090 Lorenza Spinosa”.
(Simona Zerboni)