Fano (PU) – Tre spacciatori, due italiani e un marocchino ed il loro grossista arrestati sul fatto; un etto e mezzo di cocaina e 4 mila euro in contanti sequestrati. E’ questo il bilancio della vasta e prolungata azione repressiva attuata dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Fano con il supporto delle stazioni di Fossombrone e Fano. Il primo arresto è scattato ad agosto scorso. A finire in manette era stato un 40enne originario di Fossombrone già attivo nella ristorazione ed ora agente di vendita di macchine in quel di Pesaro. I carabinieri del nucleo operativo di Fano, coadiuvati dai colleghi della stazione di Fossombrone che ben conoscevano i suoi trascorsi, a seguito di prolungati servizi di pedinamento lo beccarono a piazza Rossini di Pesaro mentre spacciava alcune dosi di cocaina ad un noto commerciante anche lui originario di Fossombrone. Sul luogo di lavoro i carabinieri scovarono un altro mezzo etto di cocaina di ottima qualità, un bilancino di precisione e più di mille euro provento dello spaccio; il giro di clienti, per lo più uomini di mezz’età, era alquanto vasto ed alcuni di loro sono stati segnalati al Prefetto di Pesaro quali assuntori. Un’indagine tradizionale quella che aveva portato all’arresto del 40enne spacciatore, frutto di un’accurata attività informativa sul territorio e di lunghi servizi di pedinamento: la tecnologia, stavolta, non è stata la panacea e non l’ha fatta da padrone! E seguendo il percorso già tracciato che i carabinieri di Fano e Fossombrone sono arrivati ad identificare il grossista che è stato seguito per giorni e giorni nei suoi spostamenti in giro per Umbria e Romagna e più da vicino attorno alla sua dimora nella valle del Metauro. Ieri pomeriggio quando è stato visto salire a casa sua un 50enne fanese volto noto ai carabinieri operanti per i suoi lunghi trascorsi nel mondo dello spaccio all’ingrosso dell’hashish, gli è bastato poco per capire i motivi di quella breve trasferta: fermato da un equipaggio dell’aliquota Radiomobile alle porte di Fano, è stato trovato in possesso di un involucro sottovuoto che conteneva circa 40 grammi di cocaina, che le prime analisi hanno rilevato essere di ottima qualità. La successiva perquisizione nella sua abitazione di Fano ha permesso di recuperare circa duemila euro in contanti, un bilancino di precisione e due piante di marijuana. Ma l’appostamento ha continuato a dare buoni frutti: dopo poco ecco che a salire a casa del grossista è stato un marocchino 50enne da anni con dimora nel comune della valle del Metauro.