Fano (PU) – E’ stato trovato lo spacciatore che aveva venduto la cocaina a Massimo Sabattini, il 41enne fanese, portalettere e noto tifoso dell’Alma Juventus Fano molto conosciuto in città, trovato senza vita nel bagno di casa nel marzo scorso. Il pusher è stato rintracciato dagli agenti del commissariato di Fano coordinati dal dirigente Stefano Seretti, i quali dopo aver ricostruito gli ultimi giorni di vita del 41enne, sono riusciti a risalire ad un 38enne fanese già conosciuto alle forze di polizia. Grazie alle indagini certosine, i poliziotti sono riusciti a identificare una rete di spacciatori che, a vario livello, erano coinvolti nello smercio di cocaina nella città di Fano, ovvero un 37enne di origini campane ed un albanese 35enne, tutti residenti a Fano. I 3 sono stati denunciati in stato di libertà all’autorità giudiziaria. Le attività della polizia hanno consentito inoltre, il sequestro di circa 20 grammi di cocaina pronta per lo spaccio e l’identificazione di numerosi consumatori, tutti fanesi dai 20 ai 40 anni. La sostanza è stata rinvenuta nel corso di diverse perquisizioni e controlli anche presso locali pubblici fanesi dove gli spacciatori si muovevano per incontrare i loro “clienti”. In uno degli esercizi pubblici controllati, un bar situato nel centro storico, si è verificato un episodio di spaccio, con successivo consumo della cocaina da parte del titolare assieme ad alcuni suoi clienti all’interno dei servizi igienici. Conseguentemente il bar è stato chiuso per due mesi dal questore di Pesaro e Urbino Antonio Lauriola, fino alla riapertura, nei giorni scorsi, con una gestione e una proprietà totalmente nuova.