Fano (PU) – Un comunicato congiunto a firma di Fiab Marche (Enrico Tosi), Confesercenti (Adolfo Ciuccoli) e CNA (Fausto Baldarelli) segno di un cambiamento e di un legame tra associazioni ambientalistiche e associazioni di commercianti e artigiani che da conflittuale sta diventando collaborativo.
Le tre realtà sopracitate hanno lanciato insieme la campagna nazionale “SPESA QUOTIDIANA? PRIMA LA BICI!”; si tratta di un’alleanza strategica che da un lato vuole favorire un diverso contatto tra clienti e commercianti/artigiani, dall’altro rendere le città più vivibili e sicure; in sostanza, meno auto, più biciclette e spesa più serena.
Per il presidente nazionale FIAB, Alessandro Tursi, “Le nostre città e i centri storici devono tornare a essere patrimonio delle persone, dove negozi e botteghe rappresentano l’anima di un contesto vivo e autentico”.
Per Patrizia De Luise, presidente nazionale di Confesercenti, “La rete dei negozi e delle attività urbane offre il contesto ideale per incentivare lo shopping in bicicletta”, mentre secondo Daniele Vaccarino, presidente nazionale CNA, “il Covid-19 ha evidenziato l’importanza e la necessità della riscoperta di un modo diverso di relazione, di acquisto e di consumo”.
Grazie all’alleanza tra un pezzo importantissimo dell’economia nazionale e FIAB, attraverso la mobilità attiva può finalmente iniziare la “riconquista” delle nostre città stravolte da una incontrollata motorizzazione di massa; in più possono nascere nuove opportunità per chi, mettendo a disposizione spazi, competenze ed esperienze lavorative, vorrà proporsi anche come naturale terminale per il commercio online.
E’ bene ricordare in proposito che l’economia basata sulla bicicletta ogni anno muove in Europa decine di miliardi di euro; inoltre, è documentato che nei centri storici e zone shopping i pedoni e i ciclisti sono molto più numerosi degli automobilisti, le vendite aumentano, si riduce il rischio di negozi sfitti e gli immobili risultano più attrattivi per vari tipi di professionisti.
In alcune realtà locali già sono state avviate iniziative congiunte nella convinzione che sono proprio le persone che si muovono in bicicletta i clienti ideali; infatti, senza lo stress di parcheggi, disco orario, possibili sanzioni ecc., è più facile fare la spesa quotidiana, magari caratterizzata da quei rapporti umani un tempo tipici dei negozi di prossimità.
In città medio piccole come Fano, dove è già notevole l’uso della bicicletta, la rete ciclabile esistente va ampliata e migliorata verso i quartieri periferici, dove un ruolo importante di carattere sia economico che sociale hanno i negozi di prossimità che vanno sostenuti per meglio resistere alla concorrenza dei grandi centri commerciali.
Sta ora alle Amministrazioni locali
facilitare questo processo con parcheggi per bici, arredi urbani di qualità,
ZTL, percorsi ciclabili, isole pedonali, aree verdi e tutto quanto può favorire
l’uso delle due ruote in città; e se ne vedranno i vantaggi per la sicurezza,
la qualità della vita e l’economia.