Fano (PU) – L’asta per l’acquisizione dell’area dell’ex Terme di Carignano è andata deserta. A darne notizia è stata nella prima mattinata di oggi Beatrice Morbidoni, colei che da mesi si sta battendo per la riapertura di una struttura ormai chiusa e abbandonata da anni.
L’asta prevedeva due lotti: uno con base 340mila euro riguardante l’area del parco e l’imbottigliamento, l’altro con base 530mila euro riferito ad altri terreni e all’ex hotel 4 fonti.
“Purtroppo me lo aspettavo – ha commentato a caldo la stessa Beatrice Morbidoni – del resto non è tanto la somma della base d’asta a preoccupare ma quelli che potrebbero poi essere i costi per la sistemazione e la gestione del tutto. Nonostante questo però, continuo ad essere ottimista e vado avanti nella mia battaglia”.
A far vedere il bicchiere mezzo pieno alla stessa Morbidoni ci sarebbe l’appoggio ricevuto dall’amministrazione che da qui al 14 dicembre, giorno in cui è prevista una seconda asta, ha garantito di impegnarsi a cercare una cordata di imprenditori interessati a far tornare in vita una struttura che è nel cuore di tantissimi fanesi, come dimostrano le oltre 3mila persone che hanno aderito al gruppo Facebook “Riapriteci le Terme di Carignano” che questa mattina, appena dato l’annuncio della fumata nera, ha fatto registrare subito tanti messaggi di esortazione a continuare.